Un carrello della spesa di fatto vuoto (a parte una radio ed una batteria di alimentazione): questo il simbolo scelto dai Cobas di Vasto, a rappresentare le difficoltà di tante persone e famiglie, per la manifestazione di protesta organizzata in città nell'ambito della mobilitazione europea dei sindacati contro l'austerità e le politiche economiche dei governi.
Pochi, questa mattina, i presenti al terminal bus di via dei Conti Ricci, da dove sarebbe dovuto partire un corteo in direzione del centro storico, alla fine salta ed i manifestanti si portano su piazza Diomede dove alcuni rappresentanti, Domenico Ranieri in testa, della locale Confederazione, tengono i discorsi di rito.
Ranieri polemizza con le altre sigle sindacali, Cisl e Uil in particolare, per il 'boicottaggio' allo sciopero odierno. Lavoratori e rappresentanti della Cgil, invece, si sono diretti a Pescara per la manifestazione regionale convocata nell'ambito dello sciopero di 4 ore a livello nazionale, raddoppiate a 8 per le numerose e spinose vertenze regionali in Abruzzo dalla stessa Cgil.
Nel 'mirino' finiscono i tagli alle spese sociali (sanità e scuola principalmente), l'attacco ai diritti dei lavoratori ed i piani di austerità che si abbattono soprattutto sulle categorie più deboli.