Ricorso sì, ricorso no: nel centrosinistra vastese ancora 'dibattito aperto' sul 'contenzioso biomasse'

A metà mese la scadenza dei termini per l'eventuale presentazione dopo il 'via libera' del Tar Abruzzo

Anna Bontempo
06/11/2012
Attualità
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Il direttivo del Partito Democratico? Una battuta d'arresto inaspettata». Ha colto di sorpresa gli alleati del centrosinistra, ma anche il comitato cittadino, la decisione del Pd di convocare un direttivo venerdì sera, ma poi rinviato alla prossima settimana, per discutere se presentare o meno ricorso al Consiglio di stato contro la sentenza del Tar Pescara.

 

La querelle è sulla centrale a biomasse che la Istonia Energy vuole costruire a Punta Penna, a poca distanza dalla riserva naturale di Punta Aderci. Lo scorso mese di luglio, i giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso del WWF e del Comune, spianando la strada all'impianto, ma nella maggioranza di centrosinistra ci sono partiti come Rifondazione comunista, Sel e Italia dei Valori convinti che bisogna continuare a percorrere la strada giudiziaria parallelamente a quella politica, trattandosi di scelte di pianificazione che riguardano una porzione di territorio comunale dove le industrie convivono con un'area di tutela.

 

Il Pd, spiazzando ancora una volta gli alleati, ha convocato il direttivo per discutere sull'argomento. I tempi sono stretti e i giorni a disposizione pochi visto che a metà mese scadono i termini. «Premesso che il ricorso al Consiglio di Stato è una scelta amministrativa, non avrebbe alcun senso decidere il contrario», attacca Marco Marra, assessore di Rifondazione, «sarebbe come abbandonare una partita prima dei tempi supplementari, tanto per usare una metafora calcistica. La via giudiziaria non è certamente quella risolutiva, che resta la strada politica, ma ritengo che rinunciare al ricorso sarebbe una scelta incoerente. Il mio partito, insieme a Sel e all'Italia dei Valori, si batterà all'interno della giunta affinché si continui con il contenzioso», chiosa Marra, il quale ritiene che gli assessori devono dare attuazione agli indirizzi politici dei rispettivi partiti attraverso provvedimenti amministrativi.


Nel frattempo, la segreteria cittadina del Pd ha rinviato alla prossima settimana il direttivo convocato per venerdì sera perché alla riunione mancavano diverse persone, fuori Vasto per il ponte festivo. «Presentare o no il ricorso al Tar è una scelta amministrativa che i nostri assessori vogliono condividere con il partito», spiega il coordinatore Antonio Del Casale, «il direttivo non impone nulla, si limita a dare un parere. È la giunta che decide».

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