Erosione della costa e fasce vastesi a rischio: ricognizione e allarme all'attenzione della Regione Abruzzo

Il presidente della Provincia Di Giuseppantonio torna a reclamare interventi in merito

Marina Recinelli
05/11/2012
Attualità
Condividi su:

Erosione della costa, a rischio l’intera fascia teatina. Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, torna a reclamare interventi dopo la ricognizione operata dai comuni della fascia costiera che ha evidenziato come l’intero litorale, da Francavilla al Mare a San Salvo, sia oggetto di fenomeni erosivi.

 

Tra erosione e frane attive, difficile la situazione a Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Casalbordino. Due fenomeni erosivi anche a Vasto dove si segnalano tre situazioni di degradazione e disgregazione delle rocce a mare, nonché lo sfaldamento dei fronti a mare della necropoli di Punta Aderci e nell'area nord del lungomare Ernesto Cordella. E l’erosione non risparmia neanche San Salvo.

 

"Le ultime mareggiate hanno reso ancora più difficile la situazione", ha detto Di Giuseppantonio, il quale ha inviato una lettera alla Regione perché dia seguito alla richiesta di avviare progetti e lavori in difesa del litorale chietino, da finanziare con fondi Fas ma anche attraverso altri fondi. Interventi da realizzare nel più breve tempo possibile. "Oltre alla ricognizione ed alla elaborazione di una puntuale mappatura, la Provincia ha anche indicato gli interventi che riteniamo necessari per fronteggiare il fenomeno,  inviando alla Regione l’intero carteggio. Purtroppo – ha ripreso il presidente - con il passare del tempo la situazione di degrado del territorio in alcuni punti della costa si è aggravata. Così, dopo anni di danni subiti dal patrimonio paesaggistico e dal sistema turistico, si stanno verificando situazioni che mettono a rischio anche alcune abitazioni. A questo punto – ha concluso Di Giuseppantonio – gli interventi diventano improcrastinabili. Non vorremmo che con l’arrivo del maltempo e in assenza di azioni immediate ci ritrovassimo a dover fronteggiare una vera e propria emergenza e danni irreparabili".

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: