NUOVO OSPEDALE, QUESTO REFERENDUM NON S'HA DA FARE...

a cura della redazione
15/12/2006
Attualità
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Questo referendum non s'ha da fare. La Commissione Affari Generali del Consiglio comunale ha respinto, con un voto unanime, la proposta di indire una consultazione popolare per contrastare l'ubicazione del nuovo ospedale che il Piano Regolatore prevede in località Pozzitello, al confine tra Vasto e San Salvo. Dopo i distinguo di Lista Forte e Forza Italia in occasione della precedente seduta, l'organismo si è ricompattato seguendo l'orientamento del contrasto di un eventuale referendum con quanto previsto dallo Statuto comunale che vieta l'utilizzo di questo strumento relativamente a questioni che attengono alla pianificazione territoriale ed all'urbanistica. ''E' una giornata di lutto per la democrazia vastese - hanno commentato amareggiati i portavoce del comitato promotore, Claudio Zimarino ed Antonino Spinnato - e per tutti coloro che credono nella democrazia partecipata, tanto declamata dalla sinistra, soprattutto in periodi elettorali, per carpire la buona fede degli elettori. Con il no al referendum viene a scomparire ogni possibilità di cambiare la stolta decisione di costruire un nuovo ospedale in località Pozzitello''. Polemici, poi, Zimarino e Spinnato, in particolare verso il consigliere comunale della lista civica Forte per Vasto, Nicola D'Adamo, che ha votato contro l'ammissibilità della proposta referendaria. ''Non solo si è accodato passivamente alla decisione contro, ma ha pubblicamente preso posizione a favore della localizzazione del nuovo ospedale, dando ad intendere che ormai non c'è più niente da fare. Il tradimento è doppio in quanto non solo si sono tradite le nostre aspettative, ma anche quelle di quell'elettorato che ha contribuito all'affermazione della candidatura a sindaco di Peppino Forte, soprattutto sulla base degli impegni presi per contrastare l'operazione Pozzitello''. Il comitato promotore, però, non si dà per vinto e annuncia un ricorso al Tar avverso la decisione della Commissione comunale. Chiamato in causa nell'occasione, il consigliere Nicola D'Adamo della Lista Forte ha così motivato la sua posizione: ''Oramai siamo in una fase avanzata in cui non possiamo fermare un treno in corsa. Con la disponibilità della Regione a volere realizzare l'ospedale e con lo schieramento a favore di tutte le altre forze politiche di maggioranza e di opposizione, una nostra difesa ad oltranza cominciava ad essere letto come un freno allo sviluppo. Mentre noi siamo convinti che il nuovo ospedale ci vuole, solo che l'ubicazione è sbagliata. Con un iter così avanzato, la sintesi del discorso potrebbe essere questa: meglio avere un ospedale nuovo in un'ubicazione sbagliata o non averlo per niente? La risposta è ovvia: meglio averlo''.

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