Contratti di solidarietà per 'mitigare' gli esuberi alla Denso: i sindacati aspettano il passo della dirigenza

Nell'incontro di martedì all'Assindustria di Vasto i vertici dello stabilimento hanno confermato una 'eccedenza' di 360 lavoratori

Michele Tana
11/10/2012
Attualità
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La richiesta all'azienda, avanzata sin dalla conclusione del vertice di due giorni all'Assindustria di Vasto, è chiara: formulare al più presto una proposta organizzativa, per dare concretezza ai contratti di solidarietà, utili a 'mitigare' la questione esuberi emersa, nel corso delle ultime settimane, alla Denso di San Salvo.

 

Sono 360 le 'eccedenze' individuate dai vertici dello stabilimento metalmeccanico che a Piana Sant'Angelo produce componenti per auto dando occupazione a circa 1.000 unità. Una situazione determinata dal permanere delle condizioni di difficoltà ed incertezza del mercato dell'auto con una ripresa che tarda a scorgersi.

 

"La direzione aziendale - evidenziano i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl, Fismic e della Rsu - si è detta disponibile e nei prossimi giorni ci presenterà delle proposte, in modo da entrare nella discussione e nel confronto nel merito specifico dell’applicazione dei contratti di solidarietà, dando il modo a Rsu e organizzazioni sindacali di evidenziare e cercare di risolvere eventuali difficoltà o problematiche".

 

Un accenno i rappresentanti dei lavoratori lo fanno anche all'attuale gestione lavorativa: "Nel prendere atto che oggi ci sono dipendenti che vanno in cassa integrazione per 19 giorni nel mese di ottobre e per molti altri giorni nei prossimi mesi,  supportando un notevole sacrificio economico, abbiamo hanno chiesto alla direzione aziendale, trovandone la disponibilità, di effettuare incontri serrati nei prossimi giorni, in modo da arrivare nel più breve tempo possibile all’applicazione dei contratti di solidarietà".

 

LA NOTA DELL'UGL - Sull'attuale momento vissuto alla Denso e, in generale, sullo stato di salute dell'occupazione nel territorio, si incentra l'analisi di Pasqualino Di Santo, della segretaria provinciale Ugl-Metalmeccanici. Messa in evidenza la 'sofferenza' di numerose imprese e realtà, del comparto industriale soprattutto, ma anche di quello commerciale ed artigianale con le ripercussioni pesanti per le famiglie. Ribadita, per la Denso, la necessità dei contratti di solidarietà, augurando un effetto temporaneo per gli esuberi individuati. "Occorre favorire - dice poi Di Santo - politiche attive per il lavoro, anche con incentivi diretti alle imprese, purché orientati a maggiore ricerca e innovazione e soprattutto al mantenimento dei livelli occupazionali. Chi pensa che bastino solo gli ammortizzatori sociali momentanei per gestire questa difficile crisi, si sbaglia di grosso. E’ il momento - conclude - di unire tutte le sinergie Regione, Provincia, Comuni, imprese e sindacato, aprendo subito un tavolo di dialogo e di confronto per rilanciare l’economia e l’occupazione nel nostro territorio".

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