Il porto che verrà... e le politiche turistiche che mancano: un 'parallelo' tra Ortona e Vasto

L'attracco di una nave da crociera nello scalo ortonese spunto per le considerazioni di D'Alessandro e Del Prete (Fli)

a cura della redazione
10/10/2012
Attualità
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Il porto di Vasto che verrà e le politiche turistiche e di sviluppo di questo comparto che mancano. Davide D'Alessandro e Nicola Del Prete, consiglieri comunali di Futuro e Libertà a Vasto, prendono spunto dal recente attracco di una nave da crociera allo scalo di Ortona per operare un 'parallelo' tra i due bacini e le città.

 

“La nave da crociera tedesca Ms Hamburg ha attraccato al Porto di Ortona. E Vasto?”, è l'nterrogativo dei due esponenti di Fli.

 

"Sentiamo il sindaco parlare con enfasi dei prossimi lavori al porto di Vasto e ne siamo fieri - aggiungono - ma se al potenziamento del nostro bacino nessuno si preoccupa di abbinare una seria e valida politica di sviluppo turistico e di potenziamento dell’offerta turistica, ci dite a che servono la riserva di Punta Aderci, la Costa dei Trabocchi, la realizzanda Via Verde ed il futuro Parco della Costa Teatina? La nave da crociera attraccata al Porto di Ortona – proseguono – ha sbarcato quasi 400 turisti tedeschi, condotti in un tour per i più pittoreschi porti del Mediterraneo orientale con visite programmate nell'entroterra. La permanenza degli ospiti è programmata interamente in città, ad Ortona, con visite alla cattedrale di San Tommaso, Teatro Tosti, Castello Aragonese e musei. E tutto questo grazie all’azione dell’amministrazione comunale che crede, evidentemente, nello sviluppo turistico e nell’utilizzo diversificato del suo bacino portuale che non ci pare abbia fondali più alti di quelli del porto di Punta Penna! Allora, è evidente che si tratta di scelte politiche ben precise".

 

Per D’Alessandro e Del Prete Vasto "in materia di sviluppo e promozione del turismo è ferma al palo, non c’è un assessore delegato, la pianificazione è delegata allo staff del sindaco perché svolga funzioni organizzative di eventi e manifestazioni. Nulla che faccia pensare ad una seria azione politica e programmatoria in quello che è l’unico settore produttivo, in questo momento, che può essere potenziato. La riprova ce la dà Ortona che da porto commerciale, adesso, diventa anche porto turistico. Prima di Vasto”.

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