NUOVA PROVINCIA LANCIANO-VASTO, AMBIZIONI E SPERANZE

a cura della redazione
08/12/2006
Attualità
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Si rinvigoriscono le ambizioni - finora sempre soffocate - dell'aspirante nuova provincia Lanciano-Vasto. Proprio a Lanciano c'è stata infatti una riunione dei comitati promotori delle nuove circoscrizioni, che hanno elaborato una proposta alternativa per tentare di concretizzare il loro sogno. E il progetto non mancherà di suscitare polemiche e levate di scudi perché prevede la creazione di una provincia unica Pescara-Chieti, istituzionalizzando di fatto una conurbazione esistente da decenni nell'area metropolitana, ma che in molti sembra si rifiutino di voler vedere. La proposta contiene poi l'ipotesi di procedere all'istituzione di 2 nuove province: Lanciano-Vasto, appunto, e Avezzano-Sulmona. ''Questa idea - spiega il sindaco di Vasto Luciano Lapenna - nasce dal dibattito in corso negli ultimi mesi e che vede il presidente della Regione Ottaviano Del Turco impegnato a studiare nuove ripartizioni delle circoscrizioni territoriali per quanto riguarda sia le Asl, sia gli altri enti strumentali. Di qui questo progetto, che riteniamo tenga conto delle specificità delle diverse aree, anche perchè siamo convinti che non si possa più far finta di non vedere la sperequazione tra l'area metropolitana e altre zone dell'Abruzzo, in termini soprattutto di risorse disponibili e di investimenti assegnati''. La proposta del comitato verrà presentata ufficialmente all'assessore regionale agli Enti locali Giovanni D'Amico, al presidente regionale dell'Upi (l'unione province italiane) Giuseppe De Dominicis e a quello dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni d'Italia, Antonio Centi. A loro spetterà dare un parere preventivo sulla congruità dell'istituzione delle nuove circoscrizioni provinciali, anche se l'iter si preannuncia comunque lungo, irto di ostacoli e senza nessuna garanzia di successo. In Senato, poi, esiste già una proposta di legge per l'istituzione della nuova provincia Lanciano-Vasto-Ortona. E' la numero 1.125 del 26 ottobre 2006 ed il primo firmatario è il senatore dei Verdi Marco Pecoraro Scanio, fratello del ben più noto ministro dell'Ambiente Alfonso.

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