L'appello a Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, è di dare vita alla cosiddetta 'Vasto 2', con la sottoscrizione di un programma di governo aperto alla partecipazione di movimenti e società civile.
In vista dell'imminente settima edizione della Festa nazionale dell'Italia dei Valori a Palazzo d'Avalos a Vasto, il leader del partito Antonio Di Pietro lancia questo 'messaggio' in rete.
"Io e Nichi Vendola - scrive Di Pietro - abbiamo lanciato un appello pubblico al segretario del Pd Pierlugi Bersani. Io personalmente gli ho già inviato una lettera per invitarlo all’assemblea programmatica dell’Italia dei Valori, che si terrà a Vasto dal 21 al 23 settembre prossimo. Gli chiediamo di uscire allo scoperto, di smettere di esitare come l’asino di Buridano e di dar vita insieme a noi alla coalizione di centro sinistra che si deve candidare a governare e salvare l’Italia. Se Bersani verrà a Vasto, avremo modo di scattare una nuova foto, a partire da quella dell’anno scorso. Il centrosinistra è fondamentale però da solo non basta più, perché alle prossime elezioni ci sarà una catarsi totale e solo chi avrà qualcosa di profondamente nuovo da proporre andrà avanti. Quindi l’alleanza di Vasto deve aprirsi, ma non alle solite sigle per rifare il solito gioco soffocante delle alleanze aritmetiche. Deve aprirsi all’intera società, alle sigle e ai movimenti nuovi che sono già nati o che nasceranno di qui alle prossime elezioni. Se Bersani continua a rimandare e a non dire né sì né no come la vecchia Dc, noi dell’Italia dei Valori e Sel partiremo subito, da soli, e il cantiere in cui costruire il programma e l’alleanza sociale per salvare l’Italia lo apriremo senza più perdere tempo.
Ma cosa stiamo aspettando? Di quale altro segnale abbiamo bisogno? Non basta quello che sta succedendo in tutta Europa? Berlusconi è stato il peggiore di tutti, ma sono le politiche liberiste dell’intera destra europea ad aver provocato questo disastro. I popoli d’Europa lo hanno capito. Hanno dimostrato con il loro voto di voler cambiare strada e hanno indicato nelle politiche di centrosinistra la via d’uscita da questo sfacelo. Possibile il Pd non si decida a costruire anche qui quell’alternativa? I cittadini e gli elettori italiani ci hanno detto la stessa cosa. Alle amministrative hanno spiegato più chiaramente che in mille sondaggi che non ne vogliono più sapere del berlusconismo, ma nemmeno di un centro ambiguo che si tiene sempre in mezzo, pronto a buttarsi dove gli conviene di più. Ci chiedono di dar vita a una coalizione limpida, chiara che dica subito cosa farà dopo le elezioni e a chi affiderà il governo. Ci chiedono di metterci subito a tavolino per scrivere un programma di governo semplice, comprensibile, chiaro e che vada in direzione opposta a quella sin qui seguita dalla destra italiana ed europea.
Ma lo dobbiamo fare subito, perché le elezioni ormai sono dietro l’angolo e il regalo più grande che possiamo fare a chi a distrutto questo Paese è perdere altro tempo prezioso".