"L'assenza di riferimenti ideologici, l'assenza di partiti politici ben definiti e l'arroganza nella scelta delle alleanze: questi elementi hanno fatto sì che il 40 per cento degli italiani abbia deciso di non andare a votare. Allora è fondamentale ripartire dal territorio".
Lo ha affermato, questa mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa all'Hotel Carlton, la senatrice Adriana Poli Bortone (Grande Sud), illustrando il lavoro che il movimento arancione ha intenzione di svolgere in vista delle prossime competizioni elettorali, con nel 'mirino' soprattutto le prossime regionali in Abruzzo.
Nel corso dell'incontro con i rappresentanti degli organi di informazione sono state illustrate le strategie di rilancio dell'azione politica "per la crescita dell'Abruzzo e l'organizzazione del movimento arancione a livello regionale". All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, unitamente alla Poli Bortone, la coordinatrice regionale di Grande Sud, Barbara Mazzali, il vice presidente della Provincia di Chieti, Antonio Tavani, e l'ex consigliere e assessore regionale Massimo Desiati, consigliere comunale e leader del movimento civico Progetto per Vasto, che, dopo aver aderito al partito nei giorni scorsi, è stato nominato vice coordinatore regionale.
Per Desiati, che nelle scorse elezioni comunali a Vasto sfiorò l'approdo al ballottaggio con Luciano Lapenna sostenuto soprattutto da movimenti civici, si concretizza un ritorno nell'"alveo" di un partito a distanza di qualche anno da precedenti esperienze. "Ripartire dal territorio", come sottolineato dalla Poli Bortone, è essenziale per Desiati, "ripartire dai territori, dagli amministratori locali, da chi conosce le esigenze dei cittadini, con un senso di amicizia... e, perché no, anche volendosi bene".
Definendo un "importante test" le prossime elezioni regionali in Sicilia, Adriana Poli Bortone ha poi sottolineato che "le coalizioni saranno tutte con movimenti territoriali. È fondamentale ripartire dai territori - ha detto - e solo dopo si vedranno le alleanze. Il nostro punto di forza è che noi siamo elementi determinanti per la vittoria dell'uno o dell'altro. Il Mezzogiorno - ha aggiunto - ha bisogno di grandissima attenzione e proprio su questo lavoreremo". "In Abruzzo - ha sottolineato Mazzali - c'è il futuro del nostro Paese e questa regione merita attenzione da Roma, anche se purtroppo è poco rappresentata a livello nazionale. Ne è esempio la questione dell'alta velocità, ma la frattura infrastrutturale va assolutamente colmata. L'Abruzzo - ha detto la coordinatrice di Grande Sud - ancor più delle altre regioni ha un valore intrinseco territoriale, perché è piccola, perché ha un ambiente straordinario e può diventare la copertina del Sud. È necessario però che gli abruzzesi si rendano conto di tutto ciò. L'invito per le prossime elezioni regionali - ha concluso - è che i cittadini facciano lo sforzo di tornare a votare e, soprattutto, di votare una persona che rappresenti il territorio".