Consensi di critica e di pubblico per la mostra antologica dedicata all'artista vastese Luciano Del Piano

L'allestimento presso il Polo Museale 'Santo Spirito' di Lanciano

a cura della redazione
03/09/2012
Arte
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Consensi di critica e pubblico hanno accompagnato fino alla chiusura, presso il Polo Museale ‘Santo Spirito’ di Lanciano, la mostra antologica dedicata al pittore e scultore vastese Luciano Del Piano e curata dal critico d’arte Giovanna Berretta di San Benedetto del Tronto.

 

E’ grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e del personale della struttura museale se è stato possibile ammirare alcune delle opere, una cinquantina tra quadri e sculture, del maestro Luciano Del Piano, scomparso nel 2008 all’età di 42 anni.

 

Quello di Lanciano, come aveva detto con un po’ di commozione il critico Berretta all’inaugurazione della mostra, è stato un “Omaggio a un Artista fra noi”. Del suo lavoro hanno scritto noti critici e artisti, fra i quali Remo Brindisi (“Trovo nella ricerca pittorica di Del Piano molta sintesi formale e coloristica. E’ segno che ha ben conosciuto il segreto del moderno, ed è già grande cosa. Potrà senz’altro sviluppare la sua ricerca”), Vittorio Sgarbi (“Luciano Del Piano ha una pittura espressiva, moderna e personale. E’ giovane e acquisterà senz’altro maggiore autonomia e carattere nella pittura”), Paolo Levi (“Capto, dalle immagini di Del Piano, un senso creativo intelligente ed elegante”), Giancarlo Valzecchi (“Anche lo spazio che ruota intorno a se stesso è sospeso in un’aria silenziosissima, è come se si fosse spostato tra la terra e la luna per avere una visione del suo mondo senza interferenze o disturbi da altri elementi. Bravo Del Piano, la strada è questa e l’hai trovata subito”), Tommaso Cascella, Luigi Guerricchio, Achille Pace, Renato Barisani e Stefano Stringini.

 

“Considero privilegio aver conosciuto questo umile ma grande Maestro d’Arte - ha ammesso Giovanna Berretta -. La sua creatività scaturisce da puro sentimento artistico che va verso una poetica visionaria Genesis-Vitae. Lo spazio artistico di Del Piano è pervaso da elementi primordiali in un’atmosfera di sognata Arcadia. Nel suo Concettuale sfiora vertici kantiani e scomposizioni cromatiche di Newton. I suoi lavori come luoghi di statica energia emergono da visione cosmica interiore. All’attento fruitore il suo stile rivela inediti codici estetici. La sua produzione artistica, dal forte impatto visivo, è come un universo in divenire. Linea e Colore sottendono a metamorfosi, dove suggestive strutture compositive dai toni puri o misti, trasparenti o materici, danno luogo a spazi neoplastici o astratti. Linguaggio meta surreale avvolge il motivo ispiratore dominante, rappresentato dal corpo femminile reso senza volto e braccia, evocante la poesia della natura come in un happening nella nostra era digitale. Concludo affermando che l’Arte, in Luciano Del Piano, ha avuto un grande rappresentante e profondo conoscitore che ricordiamo anche come persona sincera e altruista, amico leale e di grande bontà d’animo”.

 

Nato nel 1966 a Vasto, dove consegue la maturità presso l’Istituto Statale d’Arte, mentre a Pescara si diploma al Liceo Artistico Statale, Luciano Del Piano si laurea all’Accademia di Belle Arti di Foggia e, in seguito, si specializza in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Nel 2001 è assistente della Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. All’età di sedici anni, era il 1982, espone per la prima volta e, dopo sette anni, è la mostra personale di Potenza che gli apre le porte del variegato mondo della pittura, ottenendo il consenso degli addetti ai lavori, grazie anche a quella che diventerà una pittura originale. Seguiranno altre personali, premi e collettive ad Avellino, Bari, Bologna, Buenos Aires, Cannes, Catania, Chieti, Corfù, Ferrara, Foggia, Hong Kong, La Valletta, Lecce, Licata, Londra, Malaga, Mantova, Marsala, Matera, Melburne, Milano, Monopoli, New York, Novara, Parigi, Parma, Pescara, Pistoia, Roma, Salsomaggiore Terme, Sassari, Termoli, Torino, Vasto, Venezia e Verbania. Ha esposto anche con i maestri Alinari, Barisani, Calabria, Cascella, Donzelli, De Filippi, D’Orazio, Fioroni, Longaretti, Licata, Nespolo, Ossola, Pace, Perilli, Piacesi, Pozzati, Provino, Terruso, Treccani e Vedova. Del Piano ha partecipato alla vita artistica italiana e internazionale ottenendo premi e riconoscimenti. Del suo lavoro, come detto, hanno scritto noti critici e artisti, fra i quali Luca Alinari, Renato Barisani, Carmina Benincasa, Rossana Bossaglia, Remo Brindisi, Massimo Carrà, Tommaso Cascella, Raffaele De Grada, Luigi Guerricchio, Paolo Levi, Trento Longaretti, Luciano Minguzzi, Guido Montana, Franco Mulas, Giovanna Mulas, Raffaele Nigro, Achille Pace, Walter Piacesi, Vittorio Sgarbi, Mario Trufelli e Giancarlo Valzecchi. L’hanno recensito Il Tempo, Il Messaggero, Arte Mondadori, La Gazzetta del Mezzogiorno, Famiglia Cristiana, Telenorba, Flash Art, Il Resto del Carlino e Rai 3, giusto per citarne alcuni. Tornato alla casa del Padre, continua a dipingere per gli angeli come lui.

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