Appena dieci giorni prima era stato arrestato, perché ritenuto il colpevole del rogo appiccato, nella notte tra il 24 e il 25 novembre scorsi, al bar ''In piazza'', nella centralissima piazza Rossetti. Giuseppe Ventrella, 44enne di Vasto, è stato invece assolto dal giudice onorario Michelina Iannetta. I legali Giovanni Cerella ed Elisa Pastorelli hanno chiesto il giudizio abbreviato, certi che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza dell'uomo, che la notte dell'incendio fu trovato in evidente stato di ebbrezza alcolica dai Carabinieri, secondo i quali Ventrella avrebbe appiccato il fuoco (che mandò in fumo teloni ed ombrelloni esterni al locale) per vendetta, essendo stato precedentemente allontanato dal bar da uno dei proprietari. ''In verità - ha precisato l'avvocato Pastorelli - l'unico elemento che ha permesso agli inquirenti di risalire a Ventrella è stato il suo telefonino, dimenticato nel bar, dove non nega di essere stato. Per il resto, sui suoi abiti non è stata rinvenuta traccia alcuna di fuliggine e lo stesso Ventrella è stato fermato mentre se ne andava a zonzo in città nel cuore della notte, comportamento che non è certo tipico di chi ha appena appiccato un rogo doloso''. Anche il Pm onorario, Francesca Barbieri, ha chiesto per il 44enne l'assoluzione dall'accusa danneggiamento seguito da incendio doloso.