Forse non c'era la folla delle grandi occasioni ieri sera dopo le 19 ad ascoltare i 56 rintocchi della campana della demolita chiesa di San Pietro, ma si è trattato certamente di un momento caratterizzato da forte emotività e silenziosa partecipazione.
A celebrare il ricordo di quegli eventi iniziati il 22 febbraio 1956 fino al crollo della facciata di Palazzo Ponza, proprio il 19 agosto dello stesso anno, la preghiera di don Gustave Kileya, della parrocchia di San Pietro, e la suggestiva "esibizione" di Nicola "il campanaro", come viene soprannominato il giovane Nicola Valentino Rosato, appassionato di storia locale e di campane, promotore di un'iniziativa supportata dall'ex assessore alla Cultura Francescopaolo D'Adamo, presente all'evento insieme a Luigi Marcello, vicepresidente del Consiglio comunale.