Gran caldo e siccità: aumentano le 'sofferenze' per il settore agricolo in Abruzzo

Quadro poco incoraggiante tracciato dal presidente regionale di Coldiretti Domenico Pasetti

a cura della redazione
19/08/2012
Attualità
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Agricoltura abruzzese in notevoli difficoltà, messa a dura prova dalla calura costanza e da una prolungata siccità che certamente stanno condizionando, in negativo, l'intero comparto.

 

Danni ancora da quantificare ma non è incoraggiante il quadro delinato dal presidente regionale di Coldiretti, Domenico Pasetti, in un'intervista rilasciata ad AbruzzoWeb.

 

"Le colture di ortaggi, patate, finocchi e carote hanno avuto un danno alla produzione calcolabile nel 30 per cento", afferma Pasetti, spiegando come i prezzi alla produzione siamo rimasti praticamente invariati. Quanto agli aumenti di questi giorni, specialmente per gli ortaggi freschi, "bisogna stare attenti ai fenomeni di speculazione che intercorrono tra la produzione e la vendita. Gli aumenti vengono giustificati con il caldo e la siccità, ma il costo all'origine del prodotto rimane sempre lo stesso". Duri riscontri anche per il settore zootecnico, con il crollo dei raccolti di foraggi, fieno ed erba per la nutrizione degli animali che nell'Aquilano e nel Chietino ha fatto registrare i picchi maggiori. "Ci sono zone - prosegue Pasetti - in cui il foraggio viene raccolto tre volte: quest'anno a malapena si è riusciti a fare un raccolto per mettere da parte provviste per l'inverno! A questo va aggiunto anche il calo di produzione del latte: il forte caldo e l'afa stressano particolarmente le mucche che producono di meno, almeno il 20 per cento". Un danno che "si ripercuote anche nella produzione di formaggi, visto che nella maggior parte dei casi il latte abruzzese viene utiilzzato da grandi caseifici, per lo più fuori Abruzzo, per la realizzazione di prodotti caseari".

 

Soffre di meno il settore viticolo. "Le piante cosiddette 'perenni' come viti e ulivi resistono meglio al caldo e alla siccità e non si registrano al momento problemi particolari - continua - A fine luglio ci sono state piogge che hanno riequlibrato il sistema", mentre le piantagioni di pomodori nel Chietino fanno i conti con un irraggiamento solare eccessivo. "In molti casi al caldo e la mancanza di acqua si aggiunge un altro fattore che manda in crisi i pomodori - svela - Un eccessivo irraggiamento incrementa la sofferenza nella parte alta della pianta che, per questo, appassisce di lì a poco".

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