Bollettini 'pesanti' per la tassa sull'occupazione del suolo pubblico, scatta la protesta

Confesercenti e Associazione Venditori Ambulanti invitano i Comuni di Vasto e San Salvo ad abbassare le tariffe

a cura della redazione
06/08/2012
Attualità
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In questi giorni stanno arrivando a domicilio degli interessati i bollettini di pagamento relativi alla Tosap (la tassa sull’occupazione di suolo pubblico), ma gli importi richiesti ai commercianti dimostrano che gli aumenti (circa il 37 per cento a Vasto e il 21 per cento a San Salvo) non sono stati rivisti nonostante gli incontri e gli inviti rivolti dalle associazioni di categoria ad abbassare le 'pretese'.


E' per questa ragione che Confesercenti e Anva (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) chiedono la sospensione delle richieste di pagamento e l’impegno a rivedere gli aumenti. 

 

"In entrambe le riunioni avute con i rappresentanti dei Comuni di Vasto e San Salvo gli amministratori hanno lasciato intendere la possibilità di rivedere gli aumenti applicati", evidenziano, in una nota Simone Lembo, direttore della Confesercenti Vasto-San Salvo, e Domenico Gualà, vice presidente Anva. "Purtroppo dobbiamo constatare con rammarico - aggiungono - che agli operatori commerciali stanno già pervenendo i bollettini di pagamento con tutti gli aumenti previsti e senza alcuna riduzione. Sappiamo dei problemi di cassa che gli enti locali stanno affrontando, ma questi provvedimenti vanno a colpire aziende commerciali in grossa difficoltà".

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