L'amara riflessione: 'Dove è finito il gusto in questa città?'

'Ornamenti' in piazza e considerazioni a largo raggio tra passi carrabili e Tosap. L'intervento di D'Adamo

Francescopaolo D'Adamo
03/08/2012
Varie
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Io pago per un passo carrabile che non posso usare in quanto mi parcheggiano sempre davanti ad esso e non interviene nessuno (spreco solo i soldi delle telefonate). Una volta che mi ci sono fermato io per necessità (per travasare l'olio da una tanica in un contenitore d'acciaio) mi hanno multato.


Ora mi è arrivato l'aumento della tassa ma questo non è il problema. Il problema sta nel fatto che questi soldi, i miei soldi, vengono usati per "deturpare" la piazza. I vasi con dentro piante d'olivo cosa significano in un contesto che già contiene vasi di altra forma, altro materiale e altro colore?

 

Non bastava la nuova pavimentazione che presenta un ulteriore disegno rispetto a quello già esistente, nuovo disegno che cozza con l'esistente? Non bastava una opinabile "simbologia" nelle raffigurazioni realizzate sul piano stradale? Non bastavano i due pini "scapitozzati" a oltraggiare il "salotto" cittadino? Da "Vastarolo" mi sento oltraggiato! 

 

Dove è finito il "gusto" in questa città, forse nei piatti del brodetto? E intanto via Pampani...

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