Restauro del Monumento ai Caduti verso il completamento, appello per la sottoscrizione

L'iniziativa del Comitato intitolato alla memoria di Angelo Cianci

Giorgio Di Domenico (Comitato Angelo Cianci)
16/07/2012
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Restauro del Monumento ai Caduti verso il completamento, appello del “Comitato Angelo Cianci” per rilanciare la sottoscrizione.

 

Sarà ultimato a fine mese l’intervento di restauro del Monumento ai Caduti di tutte le guerre di piazza Caprioli promosso e sostenuto dal “Comitato Angelo Cianci” a novant’anni dalla realizzazione dell’opera. Centoventi i cittadini vastesi che hanno sinora aderito alla raccolta di fondi ma si spera che altri possano decidere di partecipare all’”operazione memoria” perché dietro ad ognuno di quei trecentocinquantasei nomi impressi nel marmo si celano una vita ed una storia.

 

Tra le tante, quelle di Michele e Carlantonio Malatesta, due fratelli, due ragazzi morti nel primo conflitto mondiale, le cui spoglie riposano nel Sacrario di Redipuglia. Due dei trecentocinquantasei vastesi caduti in guerra. Figli, padri, mariti e fratelli, gente comune, per lo più pescatori, contadini, artigiani ma anche professionisti, morti per difendere la Patria, la cui memoria sarebbe stata inesorabilmente destinata a perdersi nelle pieghe della storia se a ricordarli non ci fosse, da novant’anni,  il Monumento ai Caduti. Molto più di un’opera commemorativa, il Monumento è profondamente legato alla Città ed alla storia dei suoi abitanti perché dietro ad ogni nome scolpito nel marmo c’è una famiglia, un passato che si va perdendo ma che appartiene a tanti di noi. Se il restauro non fosse stato avviato, probabilmente, di Michele e Carloantonio Malatesta e di tutti gli altri si sarebbe persa la memoria. E con loro, il ricordo del fratello Tommaso, richiamato dal fronte e restituito alla madre Brigida dopo la morte degli altri due figli. E con i morti si sarebbe persa la memoria di quelli che rimasero, delle madri, delle mogli, delle figlie, delle sorelle alle quali la storia ha strappato quanto c’è di più caro. Donne semplici, perennemente vestite a lutto, per le quali, in mancanza di una tomba sulla quale piangere, il Monumento di pazza Caprioli e quei nomi scolpiti nel marmo hanno assunto un valore ben più ampio.

 

Al “Comitato Angelo Cianci” il merito, dunque, di essere andato ben oltre il semplice restauro di un monumento. Ma perché l’”operazione memoria” possa essere conclusa c’è bisogno di un altro piccolo sforzo e gli aderenti al Comitato sperano che la loro iniziativa davvero sia il frutto della partecipazione corale della Città e non di una limitata cerchia di generosi vastesi. Le donazioni possono essere effettuate sul conto corrente intestato a “Comitato Angelo Cianci per il restauro del monumento ai Caduti di Vasto” (Italia) IBAN. IT15 E081 8977 9100 0000 0008 607, Estero BIC: ICRAITRR59Z

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