Vanno bene gli obiettivi di valorizzare il ''prodotto mare'' e di puntare alla ''destagionalizzazione'' (emersi nel forum sul turismo svoltosi in municipio tra amministratori comunali e operatori turistici), ma per farlo bisognerebbe innanzitutto partire dalle 'piccole cose', come la pulizia ed il miglioramento di alcuni degli spazi della riviera. Lo affermano i balneatori di Vasto Marina aderenti all'associazione ''Lidi Vastesi'' che raggruppa alcuni degli esponenti storici del comparto. Gli stessi hanno documentato, attraverso una raccolta di fotografie, alcuni degli esempi di maggiore degrado, in particolare presenti sul lungomare Ernesto Cordella, da appena due anni ristrutturato sotto l'azione della Giunta municipale guidata dall'allora sindaco Filippo Pietrocola. Un bel po' di rifiuti, erbacce, resti di palme ormai secche lasciate nei piccoli spazi tra il lungomare e gli stabilimenti balneari, cura del verde inadeguata, una palma del posto da mesi ormai secca e mai sostituita, qualche contenitore per l'immondizia fuori uso. Anche attraverso una maggiore attenzione verso queste situazioni, affermano gli operatori della balneazione, si darebbero impulsi diversi al settore e, soprattutto, un'immagine più bella e decorosa di quella che è la zona centrale di Vasto Marina.