Tendere ad un possibile punto di equilibrio tra "tutela ambientale e sviluppo economico".
Il direttivo del Partito Democratico di Vasto, partito di maggioranza relativa nell'ambito della coalizione di centrosinistra che amministra Vasto, interviene a seguito della recente sentenza del Tar Abruzzo che ha respinto il ricorso di WWF (per conto delle associazioni e movimenti contrari) e, 'ad adiuvandum', del Comune di Vasto e di un'impresa di Punta Penna avverso la realizzazione nell'area industriale del porto, a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci, di una centrale a biomasse da 4MW, su progetto avanzato dalla 'Istonia Energy'.
"Preso atto della sentenza del Tar - si legge in una nota - si rende necessaria una riflessione sulle dinamiche politiche avute sul tema e sulla necessità di una nuova fase del rapporto impresa-ambiente. A voler tacere su molti altri equivoci agitati ad arte nell’opinione pubblica, il Tar ha precisato che il Comune non ha nessun potere nell’allocazione di fonti energetiche alternative, anche perché l’unica competenza del Comune è il rilascio del permesso di costruire, atto senza alcuna discrezionalità amministrativa. Il Tar ha chiarito che, anche per la ubicazione delle fonti energetiche alternative, i valori ambientali e sanitari sono primari ma rimessi ad autorità sovraordinate al Comune e, in particolare, alle linee guida regionali sulle biomasse. Il direttivo del Pd di Vasto ritiene che tutti gli sforzi per ricercare il necessario equilibrio tra ambiente ed economia devono vedere come terminale le autorità veramente competenti quali Regione e Provincia di Chieti, quest’ultima per la revisione del Piano Regolatore del Consorzio Industriale, scaduto da oltre quattro anni. Protagoniste di queste spinte devono essere tutte le componenti sociali della città, al fine di equilibrare tutti gli interessi in campo secondo la strada già inaugurata dal sindaco con il 'Patto del Territorio'. Il Pd di Vasto che tanto ha fatto per la tutela dell’ambiente, e che è contrario alla localizzazione delle biomasse a Punta Penna, ribadisce – però - che occorre equilibrio e che il nostro territorio è al centro di un distretto produttivo che assicura migliaia di posti di lavoro con la Pilkington, la Sevel, la Denso, la Honda e altre industrie oltre all’indotto che oggi vivono una crisi difficile e che necessitano di risposte anche dalle Amministrazioni comunali, in termini di decisioni importanti ed ineludibili. Il Pd di Vasto certo non intende sottrarsi alla complessità della situazione in essere e non ritiene la strada giudiziaria quella efficace e risolutiva e chiede alle altre forze del centrosinistra senso di responsabilità e cultura di governo anche nell’attuazione del programma, per raggiungere obiettivi importanti prefissati quali il potenziamento del Porto, che ha già superato il vaglio della valutazione ambientale strategica, e il Parco della Costa Teatina, con il comodato d’uso delle aree di risulta delle ferrovie ai poteri locali".