Abuso dei mezzi di correzione e maltrattamenti a giovani alunni. Sono queste le accuse che pendono sul capo di un insegnante originario del Chietino, docente presso una scuola media vastese negli anni scorsi.
Per l'uomo, C.G., 58 anni, è iniziato ieri, a porte chiuse, il processo in Tribunale a Vasto, davanti al giudice Giovanni Falcione. Secondo l'accusa (tra il 2005 ed il 2009 gli episodi contestati), rappresentata dal pm Enrica Medori, l'uomo si sarebbe reso in più occasioni protagonista di episodi di maltrattamento nei confronti di alcuni ragazzi suoi allievi. In aula sono stati ascoltati alcuni giovanissimi studenti. Il giudice, che aveva inizialmente ammesso la testimonianza di una parte minoritaria di un gruppo di 20 ragazzi, sia per l'accusa che per la difesa, ha allargato la partecipazione. A difendere l'insegnante è l'avvocato Alessandro Orlando mentre il legale Angela Pennetta si occupa della cura di alcune famiglie costituitesi parti civili nella vicenda giudiziaria in corso.
Processo certamente delicato, stante l'età dei ragazzi coinvolti e l'ambiente nel quale maturati gli episodi oggetto di contestazione. Una novità nel' ventaglio' di vicende giudiziarie trattate nel territorio.
Il giudice Falcione, dopo aver acquisito le prime testimonianze, ha disposto la fissazione della prossima udienza al 19 dicembre.