Possibile chiusura del Tribunale di Vasto, il Partito Socialista promuove una raccolta di firme

Giovedì pomeriggio banchetto in piazza Rossetti

Michele Tana
04/07/2012
Attualità
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Nel pomeriggio di domani, giovedì 5 luglio, il Partito Socialista di Vasto allestirà un banchetto nel centro storico, dalle ore 17.30 in piazza Diomede, per la raccolta di firme contro la possibile chiusura del Tribunale di Vasto, prevista nell'ambito del piano di riorganizzazione territoriale giudiziaria con cancellazione delle sedi sub-provinciali.

 

Chiusura del Tribunale di Vasto, come quella di altri abruzzesi (Lanciano, Avezzano e Sulmona) 'congelata' fino al 2015 per effetto di una proroga varata a livello parlamentare sulla base del riconoscimento di difficoltà ulteriori alla Regione Abruzzo colpita dal terremoto del 2009 a L'Aquila, ma comunque ancora in 'ballo'.

 

L'iniziativa vastese rientra nell'ambito di una mobilitazione nazionale del Partito Socialista. "Il Psi - viene spiegato in una nota del coordinatore della segreteria nazionale Marco Di Lello dopo un incontro con l'avv. Walter Pompeo, presidente dell'Associazione nazionale degli Ordini Forensi Minori - promuove la raccolta firme per una petizione popolare per richiedere al Governo e al Ministro di Giustizia, Paola Severino, di soprassedere e rivedere i criteri che sono alla base dell'annunciata soppressione di ben 33 sedi di Tribunali".  Per il Psi, come si legge nella petizione, si tratta di un provvedimento che, se attuato: "rischia di peggiorare ulteriormente i servizi di giustizia, sia in termini di efficienza che di costi, costringendo milioni di cittadini a spostarsi e ad affrontare crescenti disagi da un punto di vista logistico, moltiplicando i carichi di lavoro per i pochi tribunali superstiti, con un conseguente ulteriore allungamento dei tempi della giustizia italiana".

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