La rete dell'emergenza nel territorio del Vastese: servizio di assistenza da potenziare ed adeguare

Postazioni del 118 e personale medico: la questione torna al centro dell'attenzione

a cura della redazione
03/07/2012
Attualità
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Un ultimo incidente sulle strade vastesi, avvenuto sabato notte (auto con 5 giovani a bordo che si ribalta sulla Statale 16 Adriatica in zona San Nicola con 2 feriti, un 26enne di San Salvo grave ed un 35enne di Casalbordino meno), riporta al centro dell’attenzione la questione della rete dell’emergenza nel territorio.

 

E’ accaduto che per soccorrere i feriti, in aggiunta all’unica ambulanza del 118 disponibile all’ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’ di Vasto, si è dovuta aggiungere un’autolettiga del gruppo Valtrigno della Protezione Civile.

 

“Molte tragedie si evitano grazie ai primi soccorsi. Ma come può una sola ambulanza con un solo medico occuparsi di più feriti?”, s’interroga, a riguardo, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte. “Sono tanti gli automobilisti che come il giovane di Casalbordino – aggiunge Forte - devono ringraziare i volontari della Valtrigno o di altre associazioni. Ma c’è il problema che le loro ambulanze non hanno medici disponibili a bordo e Vasto ha bisogno di almeno due mezzi di primo intervento con personale medico”.

 

Nei mesi scorsi era stata l’associazione ‘Vastoviva’ a puntare l’indice sulla poca efficacia ed adeguatezza della rete dell’emergenza in un territorio realmente vasto, come quello locale, con richieste di interventi che vanno anche a moltiplicarsi durante la stagione estiva. Di fatto accade che nelle ambulanze disponibili soltanto una sola ha il medico a bordo. E quando il paziente arriva al Pronto Soccorso trova operatori sì pronti ad intervenire, ma la tipologia della struttura e l'alta affluenza rappresentano già un primo limite. Da considerare, poi, che i servizi di Laboratorio, Radiologia e Centro Trasfusionale lavorano soltanto 12 ore e che in Radiologia, di notte, non si effettua la risonanza magnetica.

 

Si discute, anche in questi giorni, di realizzazione del nuovo ospedale vastese, ma prioritario è senza dubbio il miglioramento ed il potenziamento delle strutture già esistenti, mettendo soprattutto mano a dotare il presidio del ‘San Pio’ di una seconda postazione del 118 con servizi proporzionati alla domanda 24 ore su 24.

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