In dirittura d'arrivo, dopo diversi giorni nei quali non sono stati trascurabili i disagi per gli automobilisti, i lavori per il miglioramento del tratto abruzzese della Fondovalle Trignina. Rifacimento del manto stradale, della segnaletica orizzontale, di quella verticale ed interventi per il miglioramento della sicurezza complessiva: questi, nello specifico, i lavori che stanno per essere completati grazie ad uno stanziamento di complessivi 3.300.000 euro. Un importo, sicuramente consistente, che dà conto da una parte della mole di interventi messa in cantiere e, dall'altra, di quanto fosse delicata la situazione generale di un'arteria che - a dispetto della fondamentale importanza che riveste nell'ambito dei collegamenti stradali tra l'Adriatico ed il Tirreno - è stata per anni abbandonata a se stessa, nonostante le ripetute e continue denunce da parte dei sindaci dei comuni che si affacciano sulla fondovalle, di consiglieri provinciali e regionali e finanche di parlamentari e ministri. Si ricorderà, proprio a tal riguardo, la battuta del ministro della Giustizia Clemente Mastella che intervenendo a Vasto, nel settembre scorso, alla Festa nazionale dell'Italia dei Valori disse al ''padrone di casa'', il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, di essere arrivato in ritardo proprio ''per colpa della Trignina!''. In tutti i modi, come scritto in precedenza, sono stati sicuramente pesanti i disagi sopportati nel corso delle ultime settimane dagli automobilisti e dagli autotrasportatori che, quotidianamente, utilizzano la Trignina. Nei punti interessati dai lavori, con il traffico regolato a senso unico alternato, nelle ore di punta si sono continuamente formate lunghe ed interminabili code con soste forzate arrivate anche a quindici, venti minuti. Tutto questo nel tratto abruzzese, senza dunque contare gli altri ostacoli disseminati lungo l'arteria, in particolare sul versante molisano all'altezza del viadotto ''Gamberale'' la cui opera di ristrutturazione - dalla scorsa estate - ha costretto a deviazioni interne il flusso dei veicoli con tempi di percorrenza ancora di più dilatati. Per tutti quelli che, per fare un esempio, da Vasto o dai centri dell'entroterra hanno dovuto raggiungere Isernia o l'imbocco dell'autostrada Roma-Napoli, questo tratto di strada è diventato letteralmente un ''incubo''. E meno male che anche questi lavori, ormai, sono ad un passo dalla conclusione con la riapertura del viadotto prevista per la giornata di venerdì 24. Non saranno questi, comunque, gli unici interventi programmati sulla Trignina. Già annunciati, infatti, ulteriori stanziamenti, per una somma di oltre 4.000.0000 di euro che dovranno essere utili a mettere ancora di più in sicurezza una strada vitale per questo territorio, troppo spesso teatro di incidenti e lutti che l'hanno spesso etichettata come ''strada della morte''.