Nel vicino Molise conferma, con un pieno di voti, la guida della Regione; in campo nazionale, stando ai sondaggi, mostra segnali di decisa ripresa. A Vasto, però, il centrodestra - globalmente considerato - continua a denotare crepe e cedimenti. La considerazione è alla luce dell'ultimo fronte di emorragia all'interno della coalizione della Casa delle Libertà che, già pesantemente ridimensionata alle elezioni comunali della scorsa primavera, fa registrare anche l'addio dell'ex assessore Nicola Soria - uomo di punta ed amministratore per diversi anni della coalizione - da Forza Italia con l'ufficializzazione della sua adesione al gruppo misto in Consiglio comunale. Lo stesso Soria, motivando questa sua decisione, non ha mancato di affondare la lama in quelle che erano già ''piaghe'' di una certa consistenza della CdL. Prima questione nel mirino proprio Forza Italia. ''Da due mesi il partito è commissariato e nessuno ha avuto il buon senso di sentirmi almeno una volta su quello che poteva essere la sua prospettiva. Mi dispiace per l'amico Guido Giangiacomo (che resta l'unico consigliere azzurro, ndr.), ma così non si va avanti''. Poi l'affondo alle altre componenti del centrodestra. ''L'opposizione la fa soltanto il Comitato Civico di Tagliente, gli altri non si vedono. Personalmente credo di aver dato tanto a questa coalizione: ho sempre riportato consensi di un certo livello alle elezioni e nell'Amministrazione Pietrocola ho anche dovuto accettare la mia estromissione dalla Giunta per lasciar spazio alla cosiddetta Giunta di garanzia''. Il suo futuro? ''Sarà indipendente in Consiglio comunale, con un occhio alle associazioni e alle necessità della città''. Una certa attenzione, poi, per il Partito Democratico che sull'iniziativa del laboratorio politico ''Polis'', promosso da Davide D'Alessandro (sociologo della politica), Luigi Murolo (storico) e Nicolangelo D'Adamo (consigliere comunale dei Democratici di Sinistra) sta muovendo i primi passi. ''Ben vengano - dice ancora Soria - progetti di una certa serietà per il cambiamento ed il rilancio di questa città''. Un giudizio, infine, sui primi mesi di Amministrazione Lapenna. ''La partenza è stata sicuramente difficoltosa. E mi riferisco, in particolare, a quelli che erano i settori di mia competenza fino a qualche mese fa: la Polizia Municipale ha diversi problemi ed il commercio è in stallo, ancora fermo alla questione dell'apertura domenicale dei negozi, per la contrarietà di pochi esercenti. C'è bisogno di una decisa sterzata''.