E' un lungo elenco, di carenze e disfunzioni, quello che Massimo Desiati e Andrea Bischia, consiglieri comunali di Progetto per Vasto, presentano al 'conto' del sindaco di Vasto Luciano Lapenna.
La gestione del settore turistico, che è in prima persona nella responsabilità di Lapenna, al centro delle attenzioni dei due esponenti di opposizione.
"E’ imbarazzante constatare il grigiore di questa stagione estiva - sottolineano in una nota -. Si presume si debba far finta di niente per carità di patria, l’incredibile pressappochismo e la colpevole inazione devono essere denunciate per senso di responsabilità e perché, chi fa opposizione con passione ed amore per Vasto, ha il dovere di farlo. A fine giugno: non esiste un cartellone degli eventi (l’anno passato la scusa era quella delle elezioni appena trascorse); assenza di azioni di promozione turistica fuori dai confini comunali; le strade cittadine sono dissestate fin dalle nevicate invernali, la segnaletica stradale è invisibile (strisce pedonali, linee di carreggiata e quanto altro); il centro storico è desolatamente desertificato e le modalità per la musica notturna all’aperto sono addirittura punitive; a Vasto Marina il lungomare in località Trave presenta ancora voragini, l’utilizzo della pista ciclabile non è regolamentato e la manutenzione è inesistente (quella di Località Lebba è impraticabile), dei tre punti d’informazione al turista ne è aperto uno solo; il cantiere di lavoro per la condotta di captazione delle acque di sorgente tra il monumento alla Bagnante e lo stabilimento Aurora (in realizzazione solo per meno della metà rispetto al progetto iniziale) è ancora aperto. E potremmo continuare…".
Un quadro desolante, concludono Desiati e Bischia. "E pensare che Lapenna, il 28 maggio, in occasione di un workshop organizzato dalla Camera di Commercio a Vasto, con inaccettabile candore e davanti ad un pubblico sparuto ma disincantato, dichiarava: 'Il turismo vastese è eccellente!' Ci eviti lo sbeffeggiamento - chiudono i due rappresentanti di Progetto per Vasto - ed abbia almeno pietà per questa nostra città!"