Rievocazione storica del Toson d'Oro, tra (carente) programmazione e... 'desiderio'

L'ex assessore Francescopaolo D'Adamo su una delle iniziative che più gli stanno a cuore

Francescopaolo D'Adamo
26/06/2012
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Da tempo la rievocazione storica sul Toson d'Oro, la 'mia' manifestazione, l'unica manifestazione evocativa del fatto che la Città del Vasto ha avuto una "storia", è stata trasformata in una specie di carnevale estivo.

 

Sappiamo infatti, con nostra buona pace, che, come succede in questi giorni in Argentina, i nostri "cari" amministratori sono buoni solo a mettersi in mostra nel "rendere omaggio" davanti ai fotografi ma non a rispettare le nostre figure rappresentative, la nostra storia, le nostre tradizioni. (E' solo il caso di evidenziare il contrasto tra il pietoso stato di abbandono dell'asilo d'infanzia Carlo Della Penna e la retorica vuota rivolta alla memoria del benefattore di "Buenos Aires"). E così il Toson d'Oro è considerata una manifestazione che "va fatta" per non far parlare taluni e magari per alimentare la denigrazione riguardo ad essa. Come tante altre "cose" nella nostra città non viene programmata, non viene seguita, non viene "aiutata" anzi, da molti è considerata un prurito, un fastidio, una... spesa inutile da eliminare.

 

La rievocazione "storica" quindi, non trova mai date precise sul calendario delle manifestazioni estive, tanto che i turisti possono essere sorpresi da tale evento solo se presenti in città ma non possono programmare una visita "nel" Vasto per l'occasione. I cittadini se la trovano "imposta" così, senza una ragione, perché ogni anno la rievocazione "storica" viene utilizzata come tappabuchi. Quando non si sa che fare si fa... il Toson d'Oro.


Ci si lamenta che il Lanciano sia riuscito ad andare in serie B, ma non ci si chiede quanto lavoro, quanta passione, quanto impegno ci sia dietro quel risultato. Ci si lamenta che il Mastrogiurato di Lanciano sia una "celebrazione" che richiama in quella città migliaia di persone e non ci si chiede quante risorse, quanta voglia di fare, quanta applicazione, quanti sforzi ci siano dietro quell'evento. Non mi allontano a parlare delle manifestazioni di Sulmona o dell'Aquila, non è necessario. Chi vuol capire ha già capito cosa intendo dire. Chi è contrario o peggio "in malafede" può parlare quanto vuole ma la realtà e quella che si vede. "La Bande de lu Uaste gna si fa si sguaste" dice il proverbio e in questi ultimi anni tale detto trova sempre più concretezza.


Quest'anno pare che il Toson d'Oro si svolgerà nella data da me indicata: l'ultima domenica di agosto. Non è mai troppo tardi per ricominciare. Naturalmente, per volontà altrui, senza di me.

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