Due pesi e due misure, secondo diversi operatori turistici dell’area meridionale di Vasto Marina, nella zona dunale e della pista ciclabile tra le riviere vastese e sansalvese.
La considerazione in questione è relativa all’attività di sfalcio erba e pulizia in atto in questi giorni, in piena estate ormai, proprio nella zona della pista ciclabile. “A noi operatori, che ben prima di questo periodo avremmo voluto sistemare adeguatamente ripulendoli gli accessi al mare ci veniva contestato anche l’utilizzo di un decespugliatore, ora, invece, da parte del Comune, si consente tranquillamente il passaggio di mezzi meccanici e cingolati sulla pista provvedendo ad una pulizia tardiva. Non contestiamo l’operazione in sé, ma il metodo”, dice un operatore.
A conti fatti si tratta di un'area sempre al centro del dibattito e della discussione e tra le più ‘sensibili’ del territorio quella in prossimità della pista ciclabile che separa la fascia costiera da numerosi complessi residenziali e strutture ricettive in una fascia di circa quattro chilometri.
Nei mesi scorsi non sono mancate anche denunce, con risvolti pure giudiziari per alcune vicende, a causa di operazioni di pulizia ‘selvagge’, sbancamenti veri e propri secondo alcune associazioni, in particolare. Dal Consorzio Imprese Turistiche della Costa Teatina l’ulteriore sottolineatura: “Condanniamo atti gravi ed irrispettosi dell’ambiente, ma chiediamo anche di essere ascoltati e di vedere prese in considerazione ed attenzione le nostre esigenze. Lavoriamo per preparare al meglio le strutture e offrire a cittadini e turisti un servizio adeguato e certe attività di pulizia che anche noi siamo ben disposti a fare seguendo determinate regole – conclude il responsabile del sodalizio – sarebbe quantomeno utile programmarle per tempo e non effettuarle ormai alla fine del mese di giugno”. Sul posto, ieri mattina, operati controlli e verifiche dalla Polizia Municipale.