Si profila uno sciopero di tre giorni a luglio degli avvocati dell’Ordine di Vasto.
È quanto è emerso dall’assemblea degli iscritti di ieri. La protesta riguarda la possibile chiusura, fra tre anni, del Tribunale vastese. L’Ordine della città sta aspettando la decisione del Consiglio dei Ministri attesa per oggi e rinviata al 30 luglio. Una data che ha tutto il sapore della beffa; ovvero quello del provvedimento adottato nel bel mezzo dell’estate, quando gran parte dei riflettori sull’argomento è spenta.
L’Oua (Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana) nei giorni scorsi aveva già proclamato uno sciopero «a tutela della giustizia pubblica» per il 5 luglio. Ieri l’assemblea, riunitasi nel tribunale vastese, ha deciso di prolungare al 4 e al 6 l’assenza dai tribunali. Non solo. Saranno convocati incontri pubblici con cittadini e istituzioni. Lo stato di agitazione degli avvocati riguarda le decisioni del Consiglio dei Ministri. Due le ipotesi: la chiusura fra tre anni e il rinvio del provvedimento al 2015. Dieci giorni fa Michele Vietti, vicepresidente del Csm in visita a Vasto, aveva cercato di rassicurare gli animi annunciando la proroga di ogni decisione. Evidentemente non è bastato a dare garanzie sul presidio di legalità di tutto il Vastese.