Gli orari della musica 'live' e la possibile 'migrazione' dei giovani vastesi

Differenze nette tra Vasto e San Salvo e la questione torna al centro dell'attenzione

a cura della redazione
22/06/2012
Attualità
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Musica ‘live’ fino alle 2.30 sulla riviera di San Salvo, un’ora prima lo stop nella zona del centro cittadino. A confronto con Vasto, rispettivamente, un’ora e mezza e mezzora in più dal momento che in quest’ultima l’ordinanza del sindaco Lapenna fissa indistintamente all’1 l’interruzione delle attività musicali all'aperto.

 

Tanto basta per riaccendere la polemica, da parte di giovani e titolari di bar e pub, relativa ad un provvedimento giudicato di natura troppo ‘restrittiva’ a Vasto e che determinerà, prevedono in molti, uno spostamento di massa qualche chilometro più a sud, lasciando Vasto e la Marina. A riportare la questione al centro dell’attenzione è l’ordinanza emanata questa mattina a San Salvo, siglata dal neo sindaco Tiziana Magnacca.

 

Nel documento viene fatto riferimento al richiamo turistico della località, all’esigenza di venire incontro alle promozione di iniziative di intrattenimento da parte degli esercenti, ma anche alla necessità della salvaguardia della quiete pubblica con il rispetto di livelli di decibel ben individuati. L’organizzazione degli appuntamenti ‘live’, viene specificato, deve essere sottoposta ad una richiesta da presentare almeno 7 giorni prima allo Sportello Unico per le Attività Produttive con allegata una relazione tecnica di verifica da parte di tecnici competenti degli impianti acustici e di diffusione e la dichiarazione dei titolari, sotto la propria responsabilità, che non saranno posti in essere comportamenti atti al disturbo della quiete pubblica e con il superamento dei limiti prefissati, pena l’applicazione di sanzioni pecuniarie (da 516 a 5.164 euro in caso di mancanza di autorizzazioni e da 1.032 a 10.329 euro qualora si superassero le emissioni acustiche tollerate) con possibile provvedimento di sospensione fino a 3 mesi della licenza se le violazioni fossero ancora più gravi. Ordinanza che a San Salvo resta in vigore fino al prossimo 30 settembre. Si diceva delle polemiche. Antonio Caruso, presidente del Consorzio ‘Vivere Vasto Marina’, che già appena dopo l’ufficializzazione dell’1 quale orario limite a Vasto, aveva espresso dubbi e critiche sul provvedimento, si augura che la netta differenza con la vicina San Salvo induca l’amministrazione comunale vastese a voler rivedere le proprie decisioni altrimenti la ‘migrazione’ verso altri posti (San Salvo, ma anche Petacciato, Fossacesia, Casalbordino e Marina di Montenero) sarà inevitabile.

 

Per Marco di Michele Marisi (Giovani in Movimento) “San Salvo batte Vasto 1 a 0. Sulla ‘movida’ la vicina cittadina ci ha fregati, come si suol dire. Ora sarei curioso di sapere cosa dice il segretario cittadino del Pd, Antonio Del Casale, che aveva affermato che i giovani non sarebbero andati a Pescara per un’ora in più di divertimento, perché ci voleva più tempo per arrivarci. Forse aveva ragione: non andranno a Pescara, ma nella vicina San Salvo Marina!”

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