Un rumeno arrestato e altri dodici giovani della stessa nazionalità espulsi: è il risultato di un'operazione tesa a reprimere il fenomeno dell'immigrazione clandestina che i Carabinieri della Stazione di Fresagrandinaria, guidati dal maresciallo Di Stefano e coadiuvati dai colleghi di Furci, Palmoli e Celenza sul Trigno, hanno eseguito alle prime luci dell'alba di ieri nei Comuni di Lentella, Dogliola e Fresagrandinaria. I militari hanno controllato numerose abitazioni, alcune di esse anche in situazioni fatiscenti, scoprendo che erano occupate da extracomunitari i quali vivevano in condizioni precarie, sbarcando il lunario con lavori saltuari nei campi per la raccolta delle olive, oppure nel settore del terziario. Dai successivi controlli è emerso che Lungu Vasile, cittadino rumeno di 30 anni, è stato arrestato e associato al carcere di Torre Sinello di Vasto in quanto inottemperante ad un precedente decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma, così come previsto dalla Legge Bossi-Fini. Gli altri dodici extracomunitari, otto uomini e quattro donne, tutti rumeni tra i 28 e i 35 anni, poiché sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, sono stati espulsi con provvedimento del Prefetto di Chieti con l'obbligo di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni. I Carabinieri stanno ora esaminando le posizioni dei proprietari degli immobili dove ritrovati i clandestini, per applicare le sanzioni previste dalla legge sul favoreggiamento della permanenza dell'immigrazione clandestina, mentre è al vaglio degli inquirenti anche la documentazione relativa alla posizione occupazionale dei rumeni nei confronti di alcuni datori di lavoro del luogo. Per questi ultimi si profilano multe piuttosto salate nel caso in cui venisse accertata l'occupazione irregolare.