Benedizione della Croce nella chiesa di San Francesco d'Assisi a Vasto Marina

Domenica mattina la cerimonia alla presenza del Provinciale dei Frati Minori Cappuccini d'Abruzzo Padre Carmine Ranieri

Nicandro Gambuto
16/06/2012
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Dopo la consacrazione e la solenne dedicazione della chiesa di San Francesco d’Assisi in Vasto Marina, da parte di monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Chieti-Vasto, avvenuta il 30 marzo 2003, domenica 17 giugno, alle ore 11, alla presenza di Padre Carmine Ranieri, Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini d'Abruzzo, con una pubblica cerimonia, sarà benedetta la croce.

 

L’opera d’arte, fortemente voluta da Padre Franco Berti, è stata realizzata su progetto e direzione dei lavori dagli architetti Antonio e Vittorio Menna di Vasto. Tale opera è stata costruita grazie all’impegno e al lavoro donato da: CO.ME.V snc, Vasto Verniciature srl, Vetreria Reale srl, S.M.Sud srl, Cantieri GJ srl e Liceo Artistico “Pantini-Pudente" di Vasto. La croce, in ferro zincato, con le sue braccia trilobate (simbolo cristiano della Santa Trinità), ben si armonizza con le forme serene della facciata della Chiesa francescana, mentre, con la sua forza simbolica, offre all’osservatore pace, serenità. Di notte, la sua luminosa presenza dona conforto e rasserena. Il modello dell’opera è stato realizzato dagli alunni G. D’Ottavio e F. Romilio della classe III A del Liceo Artistico di Vasto magistralmente diretti dai professori Menna, Maffei e Acquarola.

 

 

La chiesa vastese è posta al piano superiore, rialzato dal piano stradale, affinché risulti più visibile e maestosa. Nella parte inferiore trovano posto un ampio salone per convegni, aule di riunione e di catechesi, e locali tecnici e di servizio. Alla parte superiore si accede tramite una scala tripartita, scandita da ampie fioriere degradanti (quella centrale ospita un cespuglio modellato raffigurante un simbolo francescano, il “Tau”). Al fine di facilitare l’accesso alle persone con difficoltà motorie si è prestata particolare cura (vista la vicinanza alla Casa di Cura ed al Centro di Riabilitazione “San Francesco”) nel realizzare un percorso pedonale comodo ed integrato all’interno del Giardino degli Olivi, dove sono stati messi a dimora vecchi olivi provenienti dall’agro vastese.
 

Dall’ampio sagrato lo sguardo si eleva alla facciata, ispirata all’architettura sacra abruzzese (S. Maria di Collemaggio, S. Bernardino a L’Aquila) e che racchiude, all’interno della sua forma rettangolare, un timpano, strombature, e due bifore che incorniciano il cielo. Queste ultime richiamano le vele campanarie delle chiese francescane (si ricorda che nell’ex convento di S. Onofrio di Vasto, fondato dall’Ordine Francescano, è presente una vela campanaria ben conservata n.d.r.). Dal portone principale, in antico legno massiccio, si entra all'interno della Chiesa, che ha una capienza di oltre 250 posti a sedere e una pianta a croce latina, definita da una navata e da un transetto, sui quali in perfetto ordine si snodano capriate e arcarecci in legno lamellare che disegnano una copertura a capanna (come nelle prime costruzioni francescane).

 

Materiale unificante all’interno e all’esterno dell’opera è il mattone, materiale povero, che conferisce al tutto un’atmosfera di serenità e armonia (il mattone caratterizza l’architettura sacra vastese). Le finiture interne sono realizzate con intonachino a base di cocciopesto e pitture sulle tonalità dell’avana. I pavimenti, l’ambone e l’altare sono realizzati in pietra Biancone di Apricena, che ricorda la solarità della nostra pietra della Maiella (oggi non più cavata). Il tabernacolo argentato e dorato, raffigurante simboli agresti sacri (la vite, il grano, l’agnello sacrificale), è posto in posizione centrale nell’abside del presbiterio, al di sotto di un elegante crocifisso, ed è opera dello scultore vastese Antonio Di Spalatro. Alcune vetrate istoriate, così come la lunetta raffigurante lo Spirito Santo, posta in sommità dell’ingresso principale, sono dell’artista Antonino Luca. Le luci dirette e riflesse conferiscono all’interno un’atmosfera morbida, ed esaltano in particolar modo il presbiterio. Tutto è stato teso a realizzare un ambiente accogliente e sobrio. Per l’occasione, e nell’ambito della 25^ edizione della manifestazione filatelica 'Vastophil', le Poste Italiane hanno emesso un annullo filatelico speciale, che riproduce al centro la nuova croce e intorno il ricordo dei 50 anni dell’Istituto San Francesco e dei 20 anni della Fondazione Padre Alberto Mileno onlus ed sono state stampate due cartoline, che riproducono una la facciata della chiesa e l’altra l’affresco con S. Francesco situato all’ingresso dell’Istituto stesso.

 

La Provincia degli Abruzzi dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini ringrazia di cuore tutti coloro che, col dono del proprio lavoro, hanno reso possibile la realizzazione di quest’opera.

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