Un comitato di gestione della riserva di Punta Aderci allargato ai rappresentanti delle attività industriali.
Fa discutere l'ordine del giorno presentato da quattro consiglieri di maggioranza. Il documento porta la firma di Maria Amato e Domenico Molino del Partito Democratico, di Gabriele Barisano (Partito socialista) e di Corrado Sabatini che di recente si è autosospeso dall'Italia dei Valori. La proposta iniziale era quello di far entrare nel comitato di gestione un rappresentante di Confindustria in aggiunta a Comune, Arta e alle associazioni, ma l'ipotesi, vista di buon occhio dal sindaco Luciano Lapenna (Pd), è stata osteggiata da Sinistra Ecologia e Libertà, partito in cui milita l'assessore all'ambiente, Anna Suriani, e da Rifondazione comunista.
Le differenti posizioni sono emerse nelle riunioni che la maggioranza di centrosinistra ha tenuto in vista del Consiglio comunale in programma il 18 giugno. Alla fine la sintesi è stata raggiunta su una mediazione, cioè sostituendo Confindustria con un rappresentante del Consorzio Industriale e delle associazioni maggiormente rappresentative, anche se Sel e Prc avrebbero preferito non modificare l'attuale assetto del Comitato di gestione.
«La discussione è aperta, non ci sono posizioni rigide», commenta la Amato, «credo che in consiglio si arriverà a un documento condiviso da tutti. L'ordine del giorno che abbiamo presentato già nello scorso mese di febbraio mira a sottolineare la complessità di un'area le cui problematiche possono essere affrontate solo con la concertazione. Siamo dell'avviso che per la pianificazione di un territorio così complesso sia utile tirare dentro il comitato di gestione un rappresentante degli industriali. Lo spirito che ci anima è solo quello di fare sinergia», conclude l'esponente del Pd.