Progetto 'Crescere come gli alberi' e i murales dei ragazzi nel carcere di Torre Sinello

In azione gli alunni della Scuola Media 'Rossetti'

Gli alunni Ambra Di Noia, Samuele Travaglini e Claudia Celenza
08/06/2012
Varie
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Presso la casa circondariale di Torre Sinello di Vasto i ragazzi della Scuola Media ‘Rossetti’, delle classi I B, II F e III A, B, C, D e F, aderenti al progetto "Crescere come alberi", hanno incontrato alcuni detenuti e realizzato con essi un dipinto murales nel corridoio che conduce alla sala colloqui dell’istituto di pena vastese.

 

Il progetto, sensibilmente accolto dalla dirigente Letizia Stangarone, è stato elaborato, ideato e curato dal prof. Franco Sacchetti in raccordo con il gruppo docenti e dalle insegnanti del Ctp del corso di scuola elementare Miranda Sconosciuto e media Giuseppina Iampietro. Il direttore del carcere Carlo Brunetti, il comandante della Polizia Penitenziaria Ettore Tomassi e l'educatrice responsabile Antonella Tondi hanno aperto i cancelli alla vitalità  di un frizzante plotone di ragazzi che hanno vestito le pareti spoglie di un carcere con i colori delle loro emozioni.

 

Presenti erano tra i ragazzi, a curare sinergicamente la realizzazione dei murales, la professoressa Vita Maria Schiavone, la pittrice Alessandra Sforzini e, attento e sorridente, l’assistente capo agente del corpo di Polizia Penitenziaria Agostino Abbinante. Un progetto che ha visto l'incontro e la condivisione di momenti didattici dentro e fuori in aule scolastiche differenti, ma dall'alto valore educativo. "Un bel colpo d'occhio - afferma il prof. Franco Sacchetti - in una realtà dai toni cupi dove la stazione Torre Sinello può essere il simbolo del ‘passaggio’ a nuove, colorate e positive mete future”.

 

E’ stata una esperienza vera e bella che ci ha fatto conoscere una realtà, quella del carcere, molto diversa e lontana dalla nostra.

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