''Siamo estremamente delusi. A conclusione del percorso legato all'accordo sottoscritto nell'aprile scorso, con 140 operai fuori dal circuito produttivo, chiusa la partita della cassa integrazione, credevamo che, finalmente, la Denso potesse sedersi al tavolo tecnico con proposte concrete e, soprattutto, portasse all'attenzione del sindacato progetti in grado di rilanciare e sostenere lo sviluppo della fabbrica sansalvese. Ed invece, ancora una volta, l'azienda ha dimostrato di non essere interessata ad attuare la seconda parte dell'accordo che prevede investimenti per sostenere la ripresa e la crescita dell'industria sansalvese''. Lo afferma Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil, alla luce dell'infruttuoso incontro di venerdì a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dal quale emersi nuovi dubbi e timori sul futuro occupazionale all'interno dello stabilimento metalmeccanico di Piana Sant'Angelo a San Salvo. Doveva rappresentare l'occasione per guardare al futuro con maggiore fiducia ed ottimismo il vertice capitolino ed invece si è rivelato un ennesimo grido di dolore sul piano del lavoro e del futuro. Secondo la direzione dell'azienda giapponese, il bilancio ancora ''in rosso'' continuerebbe a costituire il principale ostacolo all'attuazione di nuovi investimenti e di strategie di rilancio delle attività condotte nel sito sansalvese. Ma, agli occhi dei più, appare a questo punto chiaro che, nonostante l'accordo sottoscritto con i sindacati, la multinazionale nipponica l'idea di livellare la fabbrica sulle 1.200 unità, rispetto alle 1.431 attuali, proprio non vuole accantonarla. Per la giornata odierna, intanto, è prevista una nuova riunione della Rsu di fabbrica. ''Mercoledì, molto probabilmente - afferma Angelo Angelucci, della Fim-Cisl - si terranno le assemblee per decidere, insieme ai lavoratori, le azioni di lotta da intraprendere per fronteggiare questo continuo atteggiamento dell'azienda che non porta ad ipotesi di rilancio e di sviluppo dello stabilimento di San Salvo. Il nostro obiettivo - conclude Angelucci - resta uno soltanto: che l'azienda riveda il Piano industriale presentato nel dicembre dello scorso anno, nel quale previsti dolorosi tagli alla forza lavoro, e ad investire con maggiore sforzo e convinzione sul sito sansalvese''. Per i lavoratori della Denso, e per le loro famiglie, insomma, una nuova stagione che si profila a dir poco rovente sotto l'aspetto del futuro occupazionale.