A pochi giorni dalla comunicazione del 'fallimento' del progetto di azionariato popolare messo in campo un paio di mesi fa da Antonio Prospero, in qualità di sportivo più che di politico, ha sottolineato lui stesso, si registra un manifesto polemico di un gruppo di tifosi biancorossi, 'orfani' della Pro Vasto, esposto in prossimità dell'ingresso da via Tobruk dello stadio Aragona.
Nel 'mirino' finiscono, in particolare, i vertici dell'amministrazione comunale contestata perché 'indifferente' alle sorti del calcio vastese per una situazione che, per la terza stagione di fila, vedrebbe la città, a giudizio di diversi tifosi, senza una squadra rappresentativa ad alti livelli dell'intera comunità.
A distanza di due anni dall'estate della cancellazione della Pro Vasto e in mancanza, a quanto pare, di progetti credibili per il rilancio del pallone in città, la rabbia e la delusione non mancano in alcuni tifosi, giovani soprattutto. "Invitiamo l'opinione pubblica - dicono alcuni di loro - a prendere una posizione intransigente nei confronti di una classe politica totalmente indifferente, dal sindaco di Vasto per finire agli assessori comunali e a tutti i consiglieri comunali e regionali attualmente in carica. Il tutto, naturalmente, si riversa negativamente verso la classe imprenditoriale assolutamente non stimolata a fare la sua parte". L'appello è ad uno scatto di orgoglio: per la classe politica a fare da 'mediatrice', cercando le soluzioni utili ad una ripartenza, e agli imprenditori locali soprattutto a farsi promotori di un sostegno utile a ridare a Vasto una realtà florida nel calcio, sulla scia di quanto fatto da altre squadre di città che pure hanno attraversato momenti duri e complicati.