Guerra dei decibel: Desiati chiede di fissare lo stop alle due del mattino e contesta la burocratizzazione nel rilascio delle autorizzazioni che scoraggia gli esercenti. Ancora irrisolta la querelle degli orari di interruzione dell’intrattenimento musicale notturno.
“Nonostante la mediazione del Prefetto, non tutti i sindaci sono d’accordo sulla proposta di fermare la musica alla mezzanotte – afferma Massimo Desiati, leader di Progetto per Vasto - Ogni singolo Comune emanerà la sua ordinanza. Non ci sarà un orario identico per lo stop alla musica su tutto il litorale della provincia ma non per questo Vasto deve perdere presenze in favore di altri Comuni!”
Secondo Desiati, “a Vasto, anche per gli orari di stop alla musica all’esterno, si fa di tutto per osteggiare le attività con azioni di 'stancheggio' che rendano difficile persino la gestione burocratica delle autorizzazioni”. Sotto accusa la decisione di far pervenire in municipio le domande di autorizzazione con 7-8 giorni d’anticipo rispetto alla data dell’iniziativa che i gestori dei locali intendono organizzare: “Situazioni che hanno dell’incredibile! Otto giorni di anticipo per una stagione che dura 6 settimane ed in cui, per una località turistica di mare, dovrebbe essere festa tutti i giorni! – prosegue Desiati - Il problema vero è rappresentato dai decibel! Si controlli seriamente il volume degli amplificatori e non si creino intralci burocratici per fiaccare e stremare gli operatori. Per il resto, si lasci così lavorare, almeno fino alle 2, chi svolge un servizio al turista e si consenta a quest’ultimo di svagarsi oltre la mezzanotte, godendo la città e Vasto Marina con, in sottofondo, colonne sonore”.