L’accusa è pesante: avrebbe molestato la figlia minorenne, costringendola a compiere, in più occasioni nei mesi scorsi, atti di autoerotismo.
E’ per questa ragione che un 36enne di un centro del Vastese, sposato e padre di altri due figli, è stato arrestato. Già nello scorso mese di ottobre, in considerazione di problemi già esistenti a livello familiare, il Tribunale dei Minori de L'Aquila aveva deciso di affidare i figli ad una struttura di assistenza. La bambina, ascoltata da una psicologa, strada facendo ha iniziato a raccontare le turpi attenzioni del padre. Da qui è scattata la segnalazione agli organi giudiziari che hanno avviato una serie di indagini alla fine culminate in un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Vasto, Annarosa Capuozzo, su richiesta del pubblico ministero Giancarlo Ciani.
L’uomo è rinchiuso in carcere, nell'istituto di pena di Torre Sinello di Vasto, ed è assistito legalmente dall’avvocato Nicola Artese del Foro di Vasto che ha formulato una richiesta di scarcerazione al Tribunale del Riesame.