Nuova tappa per la rassegna 'Scrittori oltre il Muro' e, nell'ultima occasione, ospite il giovane autore Rosario Esposito La Rossa.
Tappe all'Istituto Commerciale di San Salvo, alla Nuova Libreria di Vasto, al ristorante 'La Taverna', alla Scuola Media 'Rossetti' ed alla Casa Circondariale di Torre Sinello. 'Scrittori oltre il Muro', proposta dai Lions Club di zona e coordinato dalla maestra Miranda Sconosciuto del Centro Territoriale Permanente dell'istituto di pena di Vasto, ha vissuto un'altra esperienza significativa. Tra i presenti il vice presidente del Consiglio comunale Luigi Marcello e la presidente del Lions Club "Adriatica Vittoria Colonna" Adriana Di Lanciano con conduzione dell'incontro a cura del giornalista Giuseppe Ritucci, affiancato dagli Scout Agesci e da Emanuela Petroro della Nuova Libreria.
Il direttore del carcere Carlo Brunetti, gli educatori Antonella Tondi e Lucio Di Blasio, il corpo degli agenti di Polizia Penitenziaria con il comandante Ettore Tomassi ed il dirigente scolastico Letizia Stangarone hanno accolto il giovane scrittore napoletano, promotore di una positiva e costruttiva politica del buon esempio in uno dei quartieri più noti di Napoli, Scampia. "Non voglio essere un eroe - ha detto, tra l'altro, Rosario Esposito La Rossa -, ma proporre concretamente e costruire una alternativa, con un gruppo di giovani, fatta di reale propositività".
"L'emozione è stata grande negli abbracci di amici della squadra di calcio dell'infanzia ritrovati in carcere - sottolinea la coordinatrice di 'Scrittori oltre il Muro, Miranda Sconosciuto -. Strette di mano, forti abbracci, momenti persi da voler ricondividere. Voglia di tornare, dopo aver trovato sinergia di validi e positivi obiettivi, con una nuova esperienze di teatro. Rosario Esposito la Rossa ritornerà nella Casa Circondariale di Vasto per dare forza a quanti in essa scontano una pena, forse per calciare di nuovo un pallone nel campo con vecchi amici, centrando il gol di un riscatto comune tra vecchie e mai dimenticate pacche sulla spalla". L'evento a Torre Sinello si è concluso in allegria in note dal calore dell'Africa e della Napoli, nelle voci di un nigeriano e di un napoletano.