Mattinata ‘calda’ quella di domani, venerdì 4 maggio, nel Vastese per alcune iniziative di protesta ed agitazioni a livello sindacale per richiamare l’attenzione su diverse questioni che interessano il comparto, sempre più in sofferenza, del lavoro.
Uno sciopero generale di 4 ore è stato proclamato dalla Cgil del territorio con manifestazione in programma davanti ai cancelli della Denso di Piana Sant’Angelo a San Salvo, con inizio alle ore 10.15. Interverrà il segretario regionale della sigla sindacale Gianni Di Cesare. “Scioperiamo e partecipiamo in massa alla manifestazione – è l’appello di Mario Codagnone, referente locale della Fiom-Cgil – contro la riforma del mercato del lavoro, a difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e per un lavoro dignitoso e con meno imposizioni e tasse sui salari”.
Agitazione anche sul fronte della Confederazione Cobas, questa volta incentrata sulla Pilkington. Il sindacato ha proclamato 8 ore di sciopero e continua ad esprimere il proprio dissenso rispetto agli sviluppi delle proposte nell’ambito della riforma del lavoro. Ribadita, poi, la presa di posizione avverso il provvedimento di licenziamento contestato ad un operaio della fabbrica del vetro, situazione per la quale sono intervenuti, a sostegno del dipendente interessato, anche il circolo ‘Sante Petrocelli’ di Vasto di Rifondazione Comunista, l’esponente della lista ‘La Nuova Terra’ di Vasto Ivo Menna e Antonio Colella dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Licenziamento “doloroso, ma giustificato”, invece, a giudizio dell’azienda.
Domani mattina, alle 10.30, è fissato un presidio dei Cobas dinanzi la sede di corso Mazzini a Vasto dell’Associazione Industriali proprio relativamente a queste questioni. Nei confronti della direzione Pilkington i Cobas stigmatizzano anche l’atteggiamento di non coinvolgere il rappresentante locale Domenico Ranieri alle riunioni e comunicazioni su tematiche di notevole interesse per i lavoratori tra sindacati e proprietà.