Contributi alle associazioni per l'informativa sulla differenziata: oltre 250.000 di 'rimborsi spese'

Critici Alinovi e Moretti sulle somme stanziate negli ultimi 4 anni dal Comune. D'Alessandro e Del Prete (Fli) presentano un'interrogazione

a cura della redazione
19/04/2012
Attualità
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Una somma di oltre 250.000 euro (266.570 per l'esattezza), dal 2009 in poi, elargita ad alcune associazioni cittadine per i servizi resi nella campagna informativa della raccolta differenziata a Vasto. Somme esagerate e non affatto i semplici rimborsi spese che erano inizialmente previsti secondo Riccardo Alinovi (associazione 'Codici') e Stefano Moretti (Osservatorio Antimafia Abruzzo) che oggi hanno prodotto un altro dossier consegnato alla Guardia di Finanza ed alla Procura.

 

Per le associazioni chiamate in causa, WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Arci, Legambiente e Giacche Verdi, ci sono disciplinari, regolarmente sottoscritti, a fronte di una richiesta del Comune sulla disponibilità delle associazioni a svolgere la campagna informativa sulle varie fasi per l'avvio del sistema di raccolta differenziata a Vasto. Ed i soldi erogati sono a titolo di rimborso spese e non per prestazioni d’opera nell'ambito di un piano di interventi approvato dal Consiglio comunale ad inizio 2008. Ed il coinvolgimento di queste associazioni, sottolineano al settore Servizi e Ambiente, c'è stato in quanto sono state le quattro a manifestare adesione.

 

Ma per Alinovi e Moretti le somme sono tutt'altro che rimborsi spese. “Informare i cittadini di come va fatta la raccolta, mandare in giro delle persone a spiegare questo processo ed a consegnare i bidoni della raccolta, stare in un ufficio e garantire la consegna del materiale per la differenziata non è volontariato, ma si tratta di un lavoro viene regolarmente retribuito, senza contratto e senza copertura assicurativca, svolto solo da quelle associazioni vicine all’amministrazione comunale. Può essere considerata come rimborso spese una somma di quasi mezzo miliardo delle vecchie lire? Non si possono concedere contributi di questa misura senza la trasparenza di un bando pubblico con, ne siamo convinti, anche una possibilità di risparmio per le casse comunali".

 

INTERROGAZIONE DI FUTURO E LIBERTA' - Sulla questione contributi alle associazioni per la differenziata, i neo consiglieri comunali di Futuro e Libertà, Davide D'Alessandro e Nicola Del Prete, hanno presentato un'interrogazione al sindaco. "Accertato che dal 2009 a oggi - vi si legge - il Comune di Vasto ha impegnato oltre 266mila euro come rimborso spese per le associazioni: Arci, Giacche Verdi, WWF e Legambiente, per lo svolgimento dello start-up per l’informazione dei sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani; preso atto che esiste un disciplinare che regola questo tipo di rapporti" i due consiglieri chiedono di sapere "come si è giunti alla individuazione delle quattro associazioni in oggetto; se dopo la prima convocazione delle associazioni per la prima fase dello start-up, sono state ricoinvolte anche le altre associazioni che in precedenza non avevano dato disponibilità; se il Comune ha un resoconto delle spese sostenute come rimborso spese da tali associazioni; se risulta al Comune che queste somme sono state destinate a retribuire i volontari che hanno effettuato il servizio di informazione sui modi di raccolta; se tutti i volontari coinvolti sono iscritti alle suddette associazioni; quali tipologie di convenzione sono state stipulate con le associazioni di cui sopra".

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