Asfalto drenante e cunette, per ora. Poi, soluzioni definitive. L'Istonia deve diventare sicura. Troppo importante il collegamento tra Vasto e la Marina per restare fermi. Pioggia o semplice umidità del mattino diventano insidie per gli automobilisti. Picco massimo a febbraio: 6 incidenti in un giorno. ''Nel rispetto dei tempi tecnici - garantisce Lina Marchesani, assessore alla Viabilità - realizzeremo un nuovo manto d'asfalto e le cunette di scolo, per abbattere i rischi''. La strada non è più della Provincia da alcune settimane. La Provincia ha ceduto l'Istonia al Comune stanziando 275 mila euro per tamponare i pericoli, ma ''per il futuro - spiega la Marchesani - stiamo studiando diverse soluzioni. Una potrebbe essere il senso unico a salire nell'ultimo tratto'', quello che va dall'incrocio di via Magnacervo fino a piazza Verdi. Una soluzione proposta a marzo da Sandro Luciani, segretario della Federazione Giovanile Socialista. La Fit-Cgil, invece, propone ''una grande rotatoria all'altezza di via Anghella, per canalizzare il traffico, costringere gli automobilisti a rallentare e rivedere i flussi veicolari sul tratto iniziale del viadotto Histonium, che diventerebbe a doppio senso''.