Scarichi a mare, Fosso Marino e rete fognaria: lavori promessi e tempi stretti

L'Osservatorio ribadisce: 'Evitare i guai della scorsa estate'

a cura della redazione
11/04/2012
Attualità
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La metà del mese di aprile si avvicina e, in base agli annunci che arrivano dagli amministratori comunali, sarebbe finalmente in dirittura d’arrivo l’apertura del cantiere per la realizzazione della condotta a Vasto Marina per il convogliamento a Fosso Marino degli scarichi delle acque bianche sul litorale. Su questa stringente questione torna ad esprimersi, con un articolato intervento, l’Osservatorio per Fosso Marino. Primo punto toccato i tempi di realizzazione: prima 120 giorni, poi ridotti a 90 nel bando del Comune e ora ulteriormente assottigliabili a 30 secondo l’impresa aggiudicataria dell’opera pubblica. “Per noi resta un mistero – si legge nella nota - come, da parte di più professionisti, possano essere fatte previsioni così differenti tra loro. A questo punto, c’è solo da sperare che non vi siano intoppi, di qualsivoglia genere, per non arrivare, in piena stagione balneare, con ruspe, materiali di grande ingombro e tabelle di ‘lavori in corso’ ad impedire l’accesso alla spiaggia centrale ed agli stabilimenti balneari che, tra l’altro, hanno già iniziato la preparazione delle loro strutture”. Nuovo capitolo, poi, sui costi e sull’offerta al ribasso (del 40% da parte della ‘De Francesco’ di Castelpetroso). “E’ chiaro che tale offerta rappresenta un risparmio per l’Amministrazione comunale, così come l’impresa è sicuramente libera di decidere se e quale profitto ricavare dalla propria attività ma è altrettanto certo che, senza per questo mettere in dubbio la sua professionalità, è necessario un costante controllo sull’intervento, poiché la posta in gioco, rappresentata dal buon esito della prossima stagione turistica, è molto alta. Alla loro riconsegna, i lavori dovranno essere collaudati, realizzati a regola d’arte e con i migliori materiali”. Altra questione quella della rete fognaria con le realizzazioni in questo caso annunciate dalla Sasi. “Qualche giorno fa la Sasi ha confermato il proprio impegno all’esecuzione di ‘una radicale ripulitura della condotta fognaria’ e, dopo averlo escluso nei mesi scorsi, alla realizzazione di una seconda vasca per la raccolta liquami, oltre al raddoppio della rete fognante Vasto Marina-San Salvo entro fine maggio. Il presidente Scutti ha assicurato che ‘la seconda vasca di raccolta, in caso di riempimento della prima, agirà da serbatoio, permettendo di smaltire il refluo in eccesso per un regolare funzionamento dell'impianto, eliminando il rischio di sversamenti’. Questo Osservatorio ritiene indispensabile tale intervento nei tempi dichiarati ed attendiamo l’inizio dei lavori promesso subito dopo Pasqua. Riteniamo, invece, impossibile l’inizio lavori e, conseguentemente, il loro termine, prima dell’inizio della stagione estiva, per quanto riguarda il raddoppio della linea fognaria. I colpevoli ritardi dell’Amministrazione comunale e l’iniziale indisponibilità della Sasi ad intervenire sul sistema fognario hanno procrastinato nel tempo interventi che sarebbe stato possibile approntare fin dal settembre dell’anno scorso! A questo punto riteniamo indispensabile ed urgente sapere quali siano i risultati delle videoispezioni eseguite per verificare i motivi degli intasamenti, concausa dell’emergenza della scorsa estate. Se la Sasi ha ritenuto di dover aggiungere una seconda vasca di raccolta e di dover realizzare una seconda condotta verso il depuratore posto a sud di Vasto Marina avrà trovato ragione di tali interventi nelle anomalie riscontrate e nell’insufficienza degli impianti. Di questo – è la conclusione della nota dell’Osservatorio - è indispensabile chieder conto affinché venga operata una seria programmazione delle infrastrutture per il futuro, la costanza dei controlli e della ordinaria manutenzione e la individuazione delle responsabilità nel caso in cui dovesse ripetersi la grave emergenza che tanti danni ha causato all’immagine della città e all’economia dei nostri operatori turistici”. Ribadita, insomma, la necessità di evitare i ‘guai’ della stagione estiva scorsa.

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