La protesta in trasferta: a L'Aquila il 'no' agli impianti di impatto nel Vastese

Comitato 'Via' in riunione alla Regione: si mobilitano comitati e associazioni del territorio

a cura della redazione
09/04/2012
Attualità
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Insediamenti di impatto previsti anche nel territorio Vastese: la mobilitazione di comitati, associazioni e cittadini avverso i progetti in itinere non si ferma e ora la protesta si sposta a L’Aquila, dinanzi ai palazzi della Regione Abruzzo. Martedì mattina un pullman partirà alle 7 dal terminal di via dei Conti Ricci: l'obiettivo è quello di far sentire, forte, la voce del dissenso nei confronti di un nutrito pacchetto di previsione di siti su tutto il territorio regionale, alcuni dei quali localizzati anche nell’area Vastese. Insediamenti per i quali dovrà pronunciarsi il comitato regionale Via per la valutazione di impatto ambientale. Fari puntati, in particolare, sul progetto ‘Recogen’ della ‘Puccioni spa’ a Punta Penna, per la rigenerazione dell’acido cloridrico, ed un impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi, con annessa discarica, in territorio di Furci, a 500 metri dal sito di Valle Cena del Civeta a Cupello. Di questo, stamattina, hanno parlato, nel corso di una conferenza stampa, i referenti del Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio che contestano innanzitutto il corposo numero di progetti da analizzare, 64, in appena due giorni (martedì e mercoledì) ed a breve dal periodo festivo pasquale e dunque, ipotizzano i manifestanti, anche quando c’è una minore ‘presa d’attenzione’ da parte della pubblica opinione. “A conti fatti il Comitato Via potrà dedicare un quarto d’ora ad ogni progetto, un’inezia se si pensa che si tratta di esaminare chili di carte e documenti”, sottolinea Michele Celenza, coordinatore del Comitato per la Tutela del Territorio a giudizio del quale “questo modo di fare corrisponde alla logica della subordinazione istituzionale dell’interesse pubblico a quello privato. Per l’impianto della ‘Puccioni’ – dice poi - abbiamo presentato delle osservazioni e chiesto un’audizione”. Nella sede del Comitato, in piazza Diomede, tra i presenti il sindaco di Furci e consigliere provinciale di maggioranza Angelo Argentieri, contrario alla realizzazione dell’impianto per il trattamento rifiuti il quale ricorda pure che contro lo stesso avevano manifestato dubbi e riottosità anche altri enti locali della zona, Cupello compreso, che oggi si candida a diventare ‘polo ecologico integrato’ atto ad ospitare centrali a biomasse e impianti per i rifiuti. Mobilitato contro questa serie di progetti è anche il WWF territoriale che parla di comprensorio e, soprattutto, la costa ‘sotto attacco’ per mire ed investimenti che vanno da tutt’altra parte rispetto alle riconosciute esigenze di tutela e valorizzazione di un patrimonio ambientale di prim’ordine.

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