“Proseguono come da programmi i lavori per il completamento della diga di Chiauci in vista della stagione estiva quando contiamo di avere a disposizione riserve idriche sufficienti per far fronte ad eventuali emergenze idriche”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo che annuncia l'inizio, a fine marzo, dei lavori per il secondo invaso per 9.400.000 metri cubi, pari ai 2/3 del totale, "che ci permetterà - evidenzia - di far fronte ad ogni criticità nel corso della stagione calda ormai alle porte. Il primo invaso - ricorda l'assessore – aveva portato, nel luglio 2011, ad un accumulo di 4.700.000 metri cubi (pari a 1/3 dell’invaso totale di 14.000.000 metri cubi). Tale accumulo è stato utilizzato per l’emergenza idrica del mese di agosto del 2011, durante il quale è stato completamente svuotato il bacino di Chiauci. Da ottobre 2011 sono iniziate le prove di verifiche da parte del RID (Registro Italiano Dighe). Tali prove sono state ultimate positivamente ed il RID ha autorizzato il secondo invaso pari a 9.400.000 metri cubi (pari a 2/3 dell’invaso totale di 14.000.000 metri cubi). L’invaso autorizzato per 2/3 del totale è iniziato il 26 marzo 2012 e grazie a questo importante intervento si prevede un accumulo per 2/3 della capacità globale entro luglio 2012. Quando sarà raggiunto questo importante traguardo – rimarca ancora Febbo - si procederà allo svuotamento del volume di acqua accumulato che sarà prezioso per far fronte all’emergenza idrica estiva del 2012. A svuotamento totale avvenuto, inizieranno di nuovo le verifiche da parte del RID che, nel caso in cui tutto avrà riscontro positivo, all’inizio del 2013 autorizzerà l’invaso totale (14.000.000 di metri cubi). Quindi, è questo un aspetto fondamentale, dal 2013 in poi, ogni anno, avremo a disposizione 14.000.000 metri cubi di acqua”. Con l’invaso di Chiauci, di "importanza vitale per Abruzzo e Molise si potrà finalmente mettere la parola fine a decenni di sofferenza idrica che hanno creato disagi ai cittadini, al comparto industriale e a quello agricolo", dice il presidente del Consorzio di Bonifica Sud, Fabrizio Marchetti.