Ospite d'eccezione al quinto appuntamento della rassegna 2012 dei 'Giovedì Rossettiani' a Vasto. Protagonista dell'incontro, in programma dopodomani, giovedì 5 aprile, dalle 18, presso la Pinacoteca di Palazzo d'Avalos, sarà Alberto Bevilacqua. Si legge nella presentazione del Centro Europeo di Studi Rossettiani di Vasto. "È uno degli scrittori italiani più conosciuti al mondo. La sua prima raccolta di racconti, 'La polvere sull'erba' (1955), ebbe l'apprezzamento di Leonardo Sciascia; nel cinema come maestro ebbe Cesare Zavattini e in poesia Attilio Bertolucci. Amico di Ungaretti, Fenoglio, Pasolini, Buzzati, inizia a pubblicare i suoi scritti, su invito di Mario Colombi Guidotti responsabile del supplemento letterario della Gazzetta di Parma, nei primi anni 50. Nel 1961 pubblicò il libro di poesie 'L'amicizia perduta'. Il suo primo successo fu 'La califfa' (1964), la cui protagonista, Irene Corsini, con il suo temperamento pieno di energia ma anche di dolcezza, si colloca tra i personaggi femminili più intensi della letteratura italiana. Il romanzo che più lo caratterizza è forse 'Questa specie d'amore' che ottenne il Premio Campiello (1966). Qui lo scrittore, nel descrivere la situazione conflittuale dell'intellettuale protagonista, diviso tra nostalgie di luoghi e atmosfere del passato, impegno sociale e culturale da spendere nel mondo caotico della capitale, pone dei riferimenti autobiografici, come il rapporto con la provincia parmigiana. Di entrambi i romanzi Bevilacqua stesso curò la trasposizione cinematografica, vincendo con 'Questa specie d'amore' il David di Donatello per il miglior film. Quello dell'intellettuale è un tema ricorrente nella sua narrativa, così come quello della passione amorosa e dell'attenzione all'analisi psicologica. Il suo stile è moderno con tocchi di lirismo.Del resto Alberto Bevilacqua è anche poeta e ha continuato ad affiancare questa sua attività a quella di narratore. I suoi scritti sono stati tradotti in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, in Cina ed in Giappone. Nel 2010 sette sue 'narrazioni', come ama definirle, sono incluse nel volume Romanzi, della prestigiosa collana 'I Meridiani'. Nel 2011 pubblica 'Storie della mia storia' e la raccolta poetica 'La camera segreta' per la collezione bianca di Einaudi. Si è occupato anche di critica televisiva. «La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi» (da La fiera Letteraria, giugno 1973)".