Questa volta gli obiettivi dell’Osservatorio su Fosso Marino sono focalizzati sui tempi di finanziamento e realizzazione del progetto messo a punto dal Comune di Vasto per risolvere la questione degli scarichi a mare. Un problema urgente per l’Osservatorio, facente capo a Massimo Desiati, di Progetto per Vasto, visto l’approssimarsi della stagione estiva: “La consegna dei lavori, aggiudicati provvisoriamente a causa dell’eccezionale ribasso offerto dall’impresa, da parte del Comune, potrà avvenire soltanto a seguito di 'assegnazione di specifiche risorse'. Risorse che potranno essere contenute nel Bilancio di previsione, la cui approvazione è di là da venire. Infatti – prosegue l’Osservatorio - si può stimare l’approvazione del bilancio, velocizzando l’iter, non prima del 20/25 aprile. Se si considera che i tempi previsti dal bando per l’esecuzione delle opere sono di 90 giorni e sperando non vi siano intoppi, si arriva alla loro ultimazione alla fine di luglio, fino ad allora… ruspe sulla spiaggia!”. Ma secondo l’Osservatorio si potrebbe percorre un’altra strada per accelerare i tempi: “Potrebbero essere adottati, immediatamente, ed approvato in via d’urgenza in Consiglio comunale, atti straordinari che liberino ugualmente le risorse necessarie per l’esecuzione delle opere. L’Amministrazione comunale le ha considerate? Va da sé – evidenzia l’Osservatorio - che l’attenzione deve essere necessariamente sposata sul secondo intervento, quello della Sasi. Queste sono le opere che, realmente, potranno risolvere il problema. La Sasi si è impegnata, dopo averlo escluso nei mesi scorsi, alla realizzazione di una nuova vasca per la raccolta liquami ed al raddoppio della rete fognante Vasto Marina-San Salvo entro fine maggio. Il progetto di raddoppio della rete fognante prevede la realizzazione di 4 chilometri di condotte ed il suo tracciato deve essere ancora messo a punto. Al 28 marzo scorso, il progetto definitivo-esecutivo era ancora in corso di redazione”. Dall’Osservatorio anche l’invito agli operatori turistici, agli esercenti delle attività correlate al settore turistico ed alla cittadinanza, ad esercitare un forte pressing su Comune e Sasi affinché, ad un anno dall’emergenza di Fosso Marino, non si sia costretti a vivere nuovamente l’esperienza della scorsa estate. Problema di Fosso Marino irrisolto da 40 anni, ormai, e se ha conferma, con collegamento al link sottostante, in un articolo pubblicato su Il Tempo nel 1972 a firma di Giuseppe Catania