L'obiettivo è di favorire la mobilità tra le strutture sanitarie della regione, anche per ridurre la mobilità passiva, semplificare l'accesso ai servizi, rendendone agevole la consultazione e veicolare un'immagine positiva delle Asl regionali. Nasce con questi intenti la Carta unica dei servizi sanitari regionali, chiamata "InFormaTi". La pubblicazione, costata 144mila euro, sarà spedita dal 4 aprile a 551mila famiglie abruzzesi. La Carta è stata presentata a Pescara, nella sede dell'Agenzia sanitaria regionale. Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Abruzzo e commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, l'assessore regionale alle Politiche culturali, Sicurezza alimentare e Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis, il direttore Politiche della Salute, Maria Crocco, il direttore dell'Asr Angelo Muraglia e alcuni membri del gruppo di lavoro che ha realizzato il fascicolo. "La Carta, di 112 pagine - si legge in una nota -, rappresenta la prima esperienza in Italia di un volume unico contenente tutti i servizi regionali, grazie a un lavoro portato avanti con le quattro Asl. Uno degli obiettivi è promuovere una comunicazione chiara e quanto più accessibile per l'utente. Il titolo rappresenta un gioco di parole e di sillabe: potrebbe rimandare al concetto di 'essere in forma', potrebbe significare cittadini informati o un imperativo affinché gli utenti si informino. Nel sommario ci sono tutti i contenuti essenziali: i servizi offerti sul territorio, le esenzioni, i servizi di emergenza, le prenotazioni, la prevenzione. E' presente anche un percorso per tipologia di paziente, dalla donna al bambino, dall'anziano allo straniero. Nel volume, inoltre, c'é una sezione dedicata ai diritti e ai doveri dei cittadini". "Avere una carta che ci informa su tutti i servizi sanitari regionali - ha commentato l'assessore De Fanis - è un fatto estremamente importante, che vuole rilanciare una sanità di cui si è parlato troppo e spesso a sproposito. Rilancio che è stato fortemente voluto dal presidente Chiodi e da tutta la sua squadra, che in un triennio scarso, dopo 20 anni, sono riusciti a raggiungere il pareggio di bilancio, per cui altri politici avrebbero impiegato in decennio". "In Abruzzo c'é un'offerta sanitaria di tipo regionale, che offre dei servizi da vedere in un'ottica regionale. Era difficilissimo ed è ancora difficile farlo capire, perché ognuno pensava che quello da zappare fosse solo il proprio orticello. Alla fine, chi ne usciva danneggiato era il cittadino - sottolinea Chiodi -. Non è detto che quello che non si trova in una delle Asl o negli ospedali del proprio territorio non sia rintracciabile in un'altra Asl o in un altro ospedale della regione. E la Carta dei servizi serve anche e soprattutto a questo. D'altronde, in Abruzzo abbiamo un grande vantaggio: ci sono zone con diversi ospedali a mezz'ora di distanza l'uno dall'altro".