FURTI A RAFFICA, SALE LA PREOCCUPAZIONE

a cura della redazione
28/10/2006
Attualità
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Furti a raffica, negli ultimi giorni, a Vasto, ma anche nel circondario. Un altro pesante bilancio per uno dei capitoli della sicurezza indubbiamente fonte di estrema preoccupazione sul territorio. I soliti ignoti hanno colpito a Vasto, in via Marco Polo, aprendo undici box di uno stabile della zona, portando via tre automobili, una moto ed un computer. Alla Marina, invece, è stato un giovane calciatore della Pro Vasto a vedersi rubata la propria autovettura, parcheggiata sotto la sua attuale residenza, nelle vicinanze di viale Dalmazia. Nel mirino dei malfattori di turno, poi, è finita anche una villetta bifamiliare della frazione di San Lorenzo, nell'abitato settentrionale della città. Penetrati all'interno dell'abitazione, di notte, i ladri hanno portato via denaro contante, oggetti preziosi (soprattutto oro) ed oggetti tecnologici. A Lentella, invece, è stato trafugato un mezzo meccanico da un capannone industriale. Una serie ripetuta di laid ladreschi che dimostra, ancora una volta, come quella del Vastese sia un'area particolarmente ''appetibile'' per un certo tipo di criminalità. Dati confermati anche dalla recente statistica sui reati commessi in Abruzzo che vede Vasto, in regione, seconda soltanto a Pescara per il numero di episodi criminali commessi. Una classifica di cui, evidentemente, non si va troppo fieri. Il Vastese, insomma, si conferma come un'area a rischio. Ed il convegno di venerdì, organizzato dal Commissariato di Vasto, retto dal vice questore aggiunto Ugo Terracciano, ha rappresentato l'occasione per riflettere sul tema della sicurezza dei cittadini e - soprattutto - su come garantirla. ''Il problema vero - ha osservato Peppino Forte, presidente del Consiglio comunale - sta nell'esiguità del personale delle forze dell'ordine sul territorio. Con poche pattuglie a disposizione, specie di notte, è difficile per le forze dell'ordine riuscire a fronteggiare le situazioni di emergenza che possono nascere su un ampio territorio''. ''Spesso - ha invece rilevato il dirigente del Commissariato Ugo Terracciano a margine del convegno - pensiamo troppo alla criminalità organizzata. In realtà, quello che i cittadini vogliono è avere una vita tranquilla, una tranquillità pubblica: tornare a casa col portafogli in tasca, senza trovare il proprio appartamento messo a soqquadro o non svegliarsi senza ritrovare l'automobile nel parcheggio. Anche i pubblici amministratori devono garantire la legalità per quella che è la loro parte di competenza''. Dopo gli ultimi episodi, parole ancora di più sentite, da tutta la cittadinanza.

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