UNA FIACCOLATA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

a cura della redazione
26/10/2006
Attualità
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Ogni anno in Abruzzo si contano 24.000 incidenti sul lavoro, 30 incidenti mortali e 6mila famiglie nel dolore e nel lutto. I dati, rilevati dall'Osservatorio del Dipartimento Prevenzione, Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro della Cgil Abruzzo, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, da Gianpaolo Di Odoardo, segretario regionale Fillea-Cgil, e da Mario Boyer, segretario della Cgil di Pescara, che hanno anche annunciato la possibilità di ricorrere ad uno sciopero generale. In particolare dal gennaio a luglio 2006 si contano 31 morti sul lavoro (28 nel settore dell'industria e terziario, 3 in quello dell'agricoltura). Mentre per quanto riguarda le dotazioni organiche dei dipartimenti prevenzione delle Asl si contano 73 unità contro le 285 previste nel Piano sanitario regionale. Alla luce di questi dati la Cgil ha organizzato una fiaccolata per domani a Pescara. In mattinata tre tedofori (tra cui l'olimpionico Alberico Di Cecco) partiranno da Martinsicuro, L'Aquila e San Salvo per attraversare 42 comuni e giungere a Pescara, dove, alle 18, da Piazza Italia, partirà un corteo di sensibilizzazione. Da San Salvo il tedoforo partirà alle 9.30 da piazza Giovanni XXIII, prevista una prima staffetta a Vasto Marina, in piazza Rodi, alle 10.30. Poi altri cambi, a Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia, San Vito, Ortona, Tollo stazione e Francavilla prima di giungere in serata a Pescara. Non solo, i rappresentanti della Cgil hanno annunciato un'altra serie di iniziative. Tra queste anche la possibilità di un esposto alla Procura della Repubblica delle quattro province abruzzesi per accertare se ci sono eventuali violazioni da parte della Regione. Inoltre la Cgil chiede l'istituzione di una commissione di inchiesta sugli appalti pubblici riguardante il rispetto della normativa della sicurezza, di destinare il 5 per cento del bilancio 2007 alla prevenzione primaria collettiva, il completamento dell'organico dei dipartimenti di prevenzione e di rendere obbligatorio, ai fini dell'aggiudicazione degli appalti, la presentazione del documento di regolarità contribuiva da parte delle imprese appaltanti subappaltanti. ''L'Abruzzo - ha continuato Di Odoardo - è maglia nera in Italia per gli infortuni. Rispetto a questo dramma le giunte passate e quella attuale non hanno fatto nulla. Tra l'altro - ha proseguito - i componenti della giunta e i consiglieri di maggioranza hanno sfilato con noi fino a giugno condividendo la nostra piattaforma. Adesso che stanno lì, che potrebbero decidere, non fanno niente. Tra l'altro l'assessore Mazzocca ha firmato un accordo a giugno, ma non si è fatto nulla. Si distraggono però per i posti letto ai privati, per darsi 1.750 euro di aumento, poi certo revocato, ma non si distraggono mai per decidere sugli infortuni. Non so come fanno a dormire la notte tranquilli sapendo che ogni giorno ci sono 87 infortuni. In Italia gli incidenti stanno diminuendo mentre in Abruzzo aumentano, non se ne può più. La Cgil non si può limitare alle denunce, al dire, ma deve passare al fare. Per cui ci sono tutte le condizioni - ha concluso Di Odoardo - per uno sciopero generale nei confronti di questa giunta regionale''.

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