Dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista di Vasto (consiglieri comunali Fabio Smargiassi e Marco Marra) riceviamo e pubblichiamo: ''Cerchiamo di fare chiarezza sul disegno di legge regionale 'Disposizioni urgenti per la tutela e la valorizzazione della costa teatina', presentato a Vasto al convegno di sabato 20 ottobre. Non per una questione campanilistica ma per il semplice fatto che il territorio vastese costituisce, per estensione, il 40 per cento di tutta la Costa Teatina e, per pregio ambientale, ricopre il territorio più interessante, è importante far notare ai cittadini alcuni grossi limiti di questa proposta di legge regionale: individua nell'ex tracciato ferroviario il corridoio verde funzionale al collegamento delle aree protette. Essendo Punta D'Erce l'area protetta più a sud del sistema di protezione, viene esclusa, di fatto, tutta la costa vastese da Vignola a località Trave e le dune di Vasto marina (gia S.I.C.); non istituisce alcuna fascia di rispetto esterna alla perimetrazione, come può prevedere la Legge quadro sulle aree protette della Regione Abruzzo (L.R. n.38/96); demanda l'elaborazione del P.A.N. (Piano di Assetto Naturalistico) ai Comuni stessi (e non alla Provincia), lasciando libero arbitrio alle Amministrazioni comunali che rischiano di spezzare l'armonia di un Piano comune di tutta la costa teatina. Il Gruppo Consiliare del Prc di Vasto è preoccupato per il futuro del suo territorio. La variante al Prg che è stata adottata nell'ultimo Consiglio comunale resta, al momento, l'unica arma utile contro le speculazioni ma non è sufficiente. Abbiamo votato anche un o.d.g. con lo scopo di spingere la Regione verso l'approvazione della Riserva Regionale proprio perché prevedesse una forma di tutela anche per le zone circostanti il tracciato ferroviario, sin verso il mare. Ma questa legge ci avvilisce e ci preoccupa. Invitiamo i consiglieri presenti in II Commissione Regionale a rivedere la bozza di legge appoggiando quella appoggiata dal Coordinamento per la Tutela della Costa Teatina e presentata dal consigliere dei Verdi, Caporale, al fine di rendere lo stupendo tratto teatino della costa abruzzese un luogo al riparo da Piani Regolatori Generali che spesso non rispettano nemmeno il Piano Paesistico Regionale, nonché un luogo di risorsa turistica ecocompatibile. Il consigliere Tagliente, in qualità di vastese firmatario di quel progetto di legge e responabile principale del nostro Prg, continua a prendere in giro i suoi concittadini''.