Piano provinciale per le biomasse, 'ma non farle a ridosso di Punta Aderci'

Sigismondi (Pdl) e Menna (IdV): 'Condivisione in Consiglio a Chieti senza distinzioni politiche'

Michele Tana
16/03/2012
Attualità
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Non farle a Punta Penna, a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci, e individuare - su scala provinciale - aree idonee ad ospitarle. Sulle centrali a biomasse e sui progetti in itinere per l'area industriale del porto vanno a 'braccetto' alcuni dei consiglieri provinciali, di centrodestra e di centrosinistra, del territorio del Vastese. Nel corso di una conferenza stampa, questa mattina nell'aula consiliare 'Giuseppe Vennitti' di palazzo di città a Vasto, sono stati Etelwardo Sigismondi (Popolo della Libertà) ed Eliana Menna e Michelino Natale (Italia dei Valori) ad illustrare una posizione congiunta da assumere in occasione della riunione della prossima settimana del Consiglio provinciale di Chieti. "Non diciamo 'no' senza se e senza ma alle biomasse - ha sottolineato Sigismondi - ma manifestiamo la contrarietà ad insediamenti di impatto in una zona a ridosso di un'area di pregio ambientale e che necessità di tutela e possibile ed ulteriore valorizzazione. Con questa iniziativa - ha rimarcato l'esponente del Pdl - voglio anche ribadire una mia posizione chiara sulla questione, al di là dei distinguo che ci possono essere stati ad altri livelli, ad esempio alla Regione". Verrà proposto un deliberato comune, ha evidenziato Eliana Menna, come sintesi delle varie posizioni fin qui emerse, sia a livello politico che dal fronte della mobilitazione di comitati e cittadini. All'iniziativa hanno già dato adesione altri rappresentanti provinciali del territorio, sia di centrodestra che di centrosinistra. Per Menna e Natale, che con Sigismondi auspicano l'elaborazione di un piano provinciale per le biomasse di confronto con le amministrazioni locali, il provvedimento è utile a ridare alla Provincia il "suo ruolo pianificatore di area vasta". Sigismondi, infine, a riguardo della 'difficile convivenza' industrie-zone di tutela naturale auspica un tavolo tecnico politico-istituzionale per procedere alla futura caratterizzazione dell'area di Punta Penna, dando seguito alle richieste di modifica del Piano Territoriale delle Attività Produttive.

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